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Cronaca

Magner Bein | I 5 luoghi che hanno reso la cucina modenese famosa in tutto il mondo

Modena è terra di motori e di sapori, e sui sapori si è creato un mondo enogastronomico noto in tutto il mondo. In questo viaggio scopriremo i segreti professionali e le origini storiche dei luoghi che hanno reso famosa la nostra cucina

Ci sono luoghi che più di alri hanno reso la cucina modenese famosa in tutto il mondo, a volte questi luoghi sono diventati toponimi enogastronomici ed è così che il Made in Modena ha conquistato il globo. Per conoscerne meglio le origini e i segreti di lavorazione, ecco un viaggio tra i 5 luoghi che hanno reso la cucina modenese famosa in tutto il mondo: 

LA CASA DELLA TORTA BAROZZI (VIGNOLA). La pasticceria Gollini è una delle più note case di produzione di dolci non solo modenese, ma dell'intera Italia. La storia della pasticceria inizia nel 1887 quando la famiglia Gollini apre una pasticceria nel cuore del centro modenese, per poi trasferirsi a Vignola. Gollini era uno sperimentatore della pasticceria ed è così che volendo superare le altre torte al cioccolato, creò un dolce che sarebbe diventato un master della cucina emiliana, la Torta Barozzi. Ancora oggi è possibile visitare il luogo in cui nacque questo perfetto incontro tra arachidi, mandorle, cacao e caffè, e trovate la pasticceria principale a pochi metri dal Castello di Vignola. Mi raccomando, però, non chiedete i quantitativi degli ingredienti, non ve li diranno mai.

OSTERIA FRANCESCANA (MODENA). Non c'è neanche bisogno di descrivere questo posto, tanto ormai è famoso in tutto il mondo. E' il laboratorio segreto dello chef pluristellato Massimo Bottura, dove nascono le idee più estreme del revisionismo della cucina emiliana e modenese. Oltre ad essere il secondo ristorante al mondo per qualità (secondo il premio vinto nel 2015) è uno dei luoghi dai menù più unici al mondo. Infatti il cliente non partecipa solo come consumatore di cibo, ma intraprende un viaggio tra gusti, sapori e trazioni del luogo, dalle "Sensazioni" alla "Tradizione in Evoluzione", con piatti che vanno dal branzino in infusione dei profumi del golfo di Sorrento al bollito non bollito, sino all'acqua di parmigiano. 

LE CRESCENTINE QUELLE VERE (ZOCCA). Le crescentine sono il piatto preferito dai modenesi per i momenti conviviali tra amici e parenti, ma se cerchiamo la qualità, bisogna recarsi nel luogo in cui questa meraviglia della cucina ebbe le sue origini, cioè Zocca. La crescentina, che spesso viene scambiata per il suo contenitore di terracotta dal nome tigella, nacque nel paese montano di Zocca, ed oggi la sua tradizione è conservata presso la Compagnia della cunza. E' lì che nacque per altro l'attuale condimento tipico, cioè il trito di lardo di maiale, aglio, rosmarino e parmigiano reggiano, da cui poi derivò il borlengo. 

ACETAIA DEL COMUNE (MODENA). L'aceto balsamico tradizionale è forse il prodotto che più viene associato a livello internazionale alla nostra città. Tante sono le acetaie storiche aperte al pubblico, ma vogliamo nominarle una in particolare, cioè quella del Comune di Modena. Infatti essa riprende la tradizione e le botti dei primi che curarono la tradizione dell'aceto balsamico, cioè la famiglia Estense. Anche se in realtà all'epoca dei duchi di Modena quel tipo di aceto, essendo per l'appunto "balsamico", e più visto come un digestivo a fine dei pasti, che un condimento. E forse la bontà dei suoi sapori e profumi sembra sprecata per una semplice insalata.

LA PIAZZA CON IL MAIALE (CASTELNUOVO RANGONE). Ho scelto come ultima tappa del viaggio tra i 5 luoghi che hanno reso la cucina modenese famosa nel mondo una piazza, non perché in questo luogo vi sia un particolare ristorante, ma per la sua statua. Infatti se nelle altre città d'Italia troverete monumenti equestri e statue di illustri personaggi storici, nel paese di Castelnuovo Rangone, invece, c'è un maiale di bronzo. Perchè è qui che zampone e cotechino sono per lo più prodotti e finiscono poi nelle tavole di tutto il mondo. Infatti, seppur avessi già svelato come lo zampone fosse nato a Mirandola, in realtà ad oggi Castelnuovo detiene il record mondiale dello zampone più grande del mondo, vincendo nel 2014 il Guinnes World Record. Non solo, se negli anni trenta si contavano 8 macellazioni e 11 salumerie, oggi Castelnuovo è il centro più importante d'Italia per la lavorazione del maiale, e per capirne il potenziale economico basta dire che in un paese di 14.000 abitanti, ben 1.200 sono addetti alla lavorazione del maiale. 

La verità è che  un vero modenese ritiene solo un luogo il più importante al mondo per la cucina del territorio, e cioè casa sua. E' proprio l'origine contadina dei cibi nostrani che poi hanno concesso ai vari ristoranti e pasticcerie di rivoluzionare i palati di tutto il mondo, e alla fine forse solo 5 luoghi non bastano per raccontare questa storia. 

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