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Cronaca

Magner Bein | La preparazione tradizionale del Caprino dell'Appennino Modenese

Alla scoperta di un formaggio dalle proprietà armoniche uniformemente distribuite. Questo prodotto d'eccellenza è ottenuto da latte di capra trattato termicamente e non solo

Il Caprino dell'Appennino Modenese è il formaggio a pasta molle più noto della nostra terra. È caratterizzato da proprietà armoniche uniformemente distribuite. Questo prodotto d'eccellenza è ottenuto da latte di capra trattato termicamente, prodotto con aggiunta di caglio e fermenti.

Il gusto del Caprino Modenese è il risultato di una lunga preparazione e di almeno 10 giorni di stagionatura durante i quali si forma la tradizionale crosta capace di contenere il sapore. La forma tradizionale è tondeggiante ed appiattita, con peso che varia da 400gr. a 1 Kg.

Dopo essere stato trattato termicamente, al latte di capra prodotto nel territorio individuato, vengono aggiunti fermenti e caglio. Il coagulo così formato subisce un riscaldamento alla temperatura di 38°C per circa 9 minuti. La pasta, che a questo punto si può definire formaggio, viene lasciata sgrondare dentro gli stampi, successivamente, le caciotte così formatesi riposano su appositi tavoli opportunamente coperte.

Il formaggio è poi posto in salamoia, dove resta per circa 1 ora per poi essere trasferito in cella frigorifera dove le caciotte rimangono su appositi scaffali per almeno 10 giorni. Il formaggio viene quotidianamente voltato manualmente, pulito e all'occorrenza risistemato per conservare la tradizionale forma tondeggiante ed appiattita.

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