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Cronaca Baggiovara

Stupro e procurato aborto: il maniaco di Baggiovara aveva già colpito

Arrestato lo scorso 30 agosto per avere incatenato in camera da letto la sua compagna infliggendole atroci sevizie, l'orco di Baggiovara in passato aveva già sottoposto allo stesso trattamento altre due donne riuscite poi a fuggire alle torture

"L'appartamento di Baggiovara? Un luogo di orribili ricordi". E' questa la testimonianza di una delle due donne che in passato sono state sequestrate e seviziate da Z. S., un modenese 43enne arrestato lo scorso 30 agosto dalla Squadra Volante della Polizia di stato per avere incatenato al letto per una ventina di giorni la sua compagna, una bielorussa del '72, nel suo appartamento di Baggiovara per sottoporla a torture di ogni genere e rapporti sessuali forzati.

CUSTODIA CAUTELARE - Il modenese, attualmente detenuto in carcere, è stato raggiunto da una notifica di custodia cautelare richiesta dal Pm Flavio De Santis ed emessa dal Gip Paola Losavio: dal 30 agosto ad oggi, la Squadra Mobile di Modena guidata da Amedeo Pazzanese ha ricostruito altri episodi da contestare a Z. S. che, stando agli elementi raccolti, avrebbe sequestrato e torturato in precedenza altre due donne: ad una di queste, inoltre, avrebbe procurato l'aborto a forza di percosse. Lo schema è sempre lo stesso: l'uomo avvia una relazione sentimentale che, man mano che diventa stabile, giunge ad una coabitazione, una convivenza dove esplode una gelosia incontrollata di stampo patologico con vessazioni fisiche e psicologiche.

PROCURATO ABORTO - La indagini della terza sezione della Squadra Mobile hanno consentito di dipingere un quadro di un'efferatezza assoluta in grado di sorpassare facilmente i telefilm polizieschi: da gennaio 2011 ad aprile 2011, il 43enne aveva sequestrato una brasiliana che, accusata di avere avuto rapporti sessuali con altri uomini, era stata prima indotta ad abbandonare il posto di lavoro, poi barricata in camera con lucchetti alle finestre e incatenata al letto dove ha subito lesioni e percosse di ogni tipo. L'uomo, non pago della propria crudeltà, ha anche procurato un aborto alla brasiliana giunta all'ottava settimana di gravidanza: a fine marzo, preso dall'ira ha afferrato la donna per i capelli facendole sbattere ripetutamente la testa contro il muro, continuando a percuoterla con calci e pugni: in conseguenza di questa brutalità, il 7 aprile 2011 è stato accertato l'aborto.

TOSCANA - Due anni fa, il maniaco modenese prese di mira un'italiana del '72 originaria di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto: la relazione inizialmente si divideva tra la Toscana e Baggiovara, luogo dove la vittima alla fine è stata condotta per essere sottoposta a maltrattamenti con vessazioni fisiche e psicologiche dettate dalla gelosia, con pedinamenti, controlli del cellulare e accuse di avere intrattenuto rapporti sessuali con altri uomini. Anche questa vittima è stata rinchiusa e incatenata in camera da letto senza.

L'ARRESTATO - Anni addietro, prima di questi episodi di crudeltà, Z. S. era rimasto vittima di un incidente che lo fece casere in coma: dal risveglio in poi, ha iniziato ad avere seri problemi comportamentali che lo avrebbero portato ad avere una condanna passata in giudicato per sequestro di persona. Questo, però, non gli ha impedito di nuocere nuovamente: "Le altre due donne non hanno specificato come si sono liberate - ha spiegato il capo della Squadra Mobile Amedeo Pazzanese - Non abbiamo approfondito l'argomento per evitare di mantenere un legame di sudditanza psicologica verso l'arrestato. Dopo la fuga, le vittime hanno interrotti i rapporti con l'uomo e si sono rese irreperibili".

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