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Cronaca

Studenti e insegnanti, non si ferma la protesta contro la “Buona scuola”

Manifestazione studentesca in città, il 9 ottobre. Gli insegnanti fanno eco, convocando riunione di Rsu e delegati sindacali Flc/Cgil, Cisl/Scuola, Uil/Scuola, Snals e Gilda

L'anno scolastico è partito all'insegna della Buona Scuola, approvata lo scorso luglio nonostante l'evidente disaccordo del personale della scuola e degli studenti, ma la protesta non si ferma. 

Le organizzazioni sindacali modenesi unitariamente Flc/Cgil, Cisl/Scuola, Uil/Scuola, Snals e Gilda hanno convocato RSU e delegati per discutere insieme delle ricadute della riforma di Renzi sulla contrattazione di istituto e sul mondo della scuola e organizzare le prossime iniziative di protesta. 

La riunione sindacale è prevista a Modena per venerdì 9 ottobre in concomitanza con la manifestazione organizzata dagli studenti per chiedere una scuola "buonaxdavvero": lavoratrici e lavoratori della scuola sostengono e condividono le ragioni della protesta dei ragazzi, evidenziando le numerose criticità contenute nella legge 107/2015. 

La legge infatti, secondo i sindacati e gli studenti, aggrava la situazione della scuola italiana: non contribuisce ad innalzare i livelli di istruzione, non migliora l'offerta formativa, introduce un modello gerarchico, inaugura una valutazione di stampo punitivo che non valorizza le professionalità del mondo della scuola ma le sottopone ad una ricattabilità che lede la libertà di insegnamento e di conseguenza il diritto all'istruzione. 

Per tutte queste ragioni i sindacati si mobilitano: il 9 ottobre è la prima tappa di un percorso che condurrà alla manifestazione nazionale unitaria del 24 ottobre, articolata a livello regionale. 

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