Questa mattina Vigili del Fuoco, Siulp e Sap hanno manifestato sotto i Portici del Collegio in via Emilia centro contro i tagli del Governo. Per sensibilizzare i cittadini è stata organizzata una raccolta simbolica di un euro a testa per chiunque volesse dare il proprio contributo ma soprattutto far capire la propria vicinanza alle forse dell'ordine. In alcune città, come ad esempio Parma, ormai le volanti partono solo 'a chiamata', non ci sono i soldi per la benzina per poter effettuare un pattugliamento costante necessario per la sicurezza della città. A Modena non si è ancora giunti a questo estremo ma la Polizia ha dovuto tirare fuori dai garage macchine di 10 anni fa e prendere altre precauzioni per poter fronteggiare la penuria di benzina. Anche gli elicotteri dei soccorsi hanno problemi enormi ad essere utilizzati mancando i fondi per la manutenzione. Questi solo alcuni dei problemi che affliggono le forze dell'ordine di Modena e d'Italia che oggi hanno manifestato in tutte le città.

RISCONTRI - Tanti i passanti che si sono fermati a ritirare i volantini e i bollettini, alcuni precompilati per facilitare i versamenti, e per saperne di più. La maggior parte di loro ha dichiarato che è una vergogna che a causa dei tagli la Polizia sia costretta a fare l'elemosina. In realtà quella di oggi, hanno ribadito più volte i diretti interessati, è stata una raccolta puramente simbolica che ha trovato però grande riscontro. Non è mancato chiaramente chi ha preferito non accettare la proposta asserendo che se la Polizia non potesse più girare neanche in caso di chiamata sarebbe anche meglio.

VISITA IN COMUNE - Alle 12 alcuni rappresentanti dei manifestanti si sono recati in Comune per incontrare il sindaco Giorgio Pighi e l'assessore alla Qualità e Sicurezza della città Antonino Marino e lasciare loro un volantino per la donazione. I due amministratori si sono detti assolutamente dalla parte delle forze dell'ordine e hanno accettato di buon grado la richiesta.

CONTESTAZIONI - Tardi nella mattinata sono arrivati poi i contestatori: due ragazzi universitari, slegati da qualsiasi gruppo organizzato, hanno tenuto in vista uno striscione che recitava "Benzina per fare i caroselli ne avevate sabato...". "Noi non ce l'abbiamo coi Vigili del Fuoco - ha detto uno di loro, Marcello Malhamè -, ma con la Polizia perché ha puntato a racimolare qualche euro in più dopo quello che è successo sabato. So che la manifestazione era organizzata da prima ma questa è una giornata significativa perché sono tre giorni che i discorsi vanno tutti nello stesso senso. Non ci si preoccupa di capire come mai loro possano fare ciò che vogliono di chiunque in modo violento e legalmente, raccontando poi solo la loro versione dei fatti".

Lo sciopero della Polizia