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Cronaca Sassuolo / Piazza Garibaldi

Marc Augé e il paesaggio immerso nella natura

Domani alle 11,30 in piazza Garibaldi a Sassuolo, il celebre antropologo francese sarà protagonista con una lezione magistrale interamente dedicata all'analisi del paesaggio

Componente del comitato scientifico del Festival della Filosofia, etnologo e antropologo di fama mondiale, Marc Augé domani sarà a Sassuolo alle 11,30 in piazza Garibaldi con una lezione magistrale sul paesaggio.

"La natura è quello che noi spesso identifichiamo come qualcosa di immediato: quando parliamo di paesaggio, di campagna, di villaggio, in questo contesto possiamo iniziare a parlare anche di estetica - ha esordito Augé - La questione si complica quando il paesaggio di campagna cede il passo a quello urbano che acquista sempre più acquista spessore e qui ci rendiamo conto di avere a che fare con un elemento che diventa culturale e non naturale".

"Riflettendoci sopra, potremmo dire che il paesaggio tradizionale appare come culturale, basta pensare alla divisione dei ruoloi delle persone in un villaggio e all'organizzazione dello spazio in una piccola comunità - prosegue l'antropologo - Pensiamo all'Africa: qui ogni spazio è apertamente simbolizzato, c'è un forte simbolismo che penetra ogni spazio, soprattuto nel villaggio in cui ogni luogo si riveste di simbolismo". Il discorso si estende anche sul piano urbano: "Anche nel villaggio urbano andiamo a simbolizzare quacosa che già esisteva", osserva Augé. "Tuttavia una differenza la possiamo indivudare: la natura circonda l'uomo, pensiamo alle dottrine panteistiche con più divinità che circondano l'uomo rappresentando anche un rifugio un cui l'umanità può trovare accoglienza".

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