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Cronaca Campus Universitario / Via Glauco Gottardi

Meteo, ecco la "fiammata finale": caldo record con 39,2°C

Oggi temperature tipiche del deserto del Sahara algerino. Per il fine settimana atteso il ritorno a livelli di caldo più sopportabile con 30-32°C, ma stando alle previsioni l'estate non è ancora finita. Il commento di Luca Lombroso

Come annunciato e in attesa che da domani le temperature “roventi” di questi giorni si abbassino, puntuale nella giornata di oggi venerdì 26 agosto la “fiammata di caldo” c’è stata e si è fatta avvertire in maniera acuta a Modena, fissando il nuovo record dell’anno e forse della storia degli ultimi 180 anni di rilevazioni scientifiche condotte dall’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Dopo una minima notturna che non è scesa sotto i 20°C al Campus di Ingegneria in via Vignolese, alle 16.30 la colonnina del mercurio presso questa stazione di rilevamento è arrivata a registrare una temperatura massima di ben 39.2°C, che frantuma l’ultimo recente picco di questi giorni di 38.4°C toccati appena lunedì 22 agosto.

E’ record assoluto? “Dobbiamo pazientare qualche giorno – afferma Luca Lombroso - per omologare il record come storico. Il tutto si gioca sui decimi di grado ed è necessario sottoporre i dati delle due stazioni di rilevazione poste al Campus e sul torrione orientale del Palazzo Ducale di Piazza Roma, che saranno scaricati ed elaborati nei prossimi giorni, a un attento lavoro di validazione. E’ un caldo secco, quasi desertico, con bassi valori di umidità, anche oggi inferiori al 25%”. Anche oggi Modena è ai livelli delle temperature registrate in località con climi ben diversi, per esempio a El Oued, una città con circa gli stessi abitanti della nostra, ma che si trova in un’oasi del Sahara Algerino e con un’architettura ben diversa, con i tipici edifici bassi e bianchi dei climi roventi africani.

Previsione. Per nostra fortuna il caldo è agli sgoccioli. I temporali in transito a nord del Po, pur non interessando direttamente il modenese e il reggiano, faranno sì che aria relativamente più fresca spazzi via la calura. Al momento non sono attese piogge nelle nostre zone, ma le temperature torneranno ai più sopportabili 30-32°C, sempre secchi, ma ancora sopra le medie stagionali. “Diciamo così che si passerà – conclude Luca Lombroso - da valori straordinari, o quasi assurdi per il periodo, a valori soltanto anomali. Ancora incerta la situazione successiva, fra fine mese e inizio settembre”.

L’anticiclone subtropicale tenterà ancora di dire la sua, ma non dovrebbe riuscire a farlo in modo netto e comunque non vi sono più all’orizzonte temperature cocenti come negli ultimi, incredibili, giorni. “Questa, infatti, - precisa Luca Lombroso - è stata la seconda più lunga ondata di caldo ininterrotto dopo quella del 2003; la più intensa ondata di caldo di sempre per fine agosto; ha uno dei giorni più caldi di sempre; il mese di agosto sarà il secondo più caldo dopo quello del 2003, e per di più potrebbe chiudersi completamente a secco di pioggia. E’, dunque, ampio il materiale su cui lavorare per l’approfondimento di questo ennesimo evento estremo dovuto molto probabilmente ai cambiamenti climatici causati dall’uomo”.

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