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Cronaca Campus Universitario / Via Glauco Gottardi

Meteo: giugno e luglio con temperature sopra la media

Negli ultimi due mesi la colonnina di mercurio ha avuto valori superiori alla media di riferimento del periodo 1971-2000: a breve qualche precipitazione in arrivo, ma non tale da turbare le vacanze ferragostane. Il commento di Luca Lombroso

Estate insolitamente fresca? Non si direbbe, almeno a Modena, in base ai dati dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Secondo le rilevazioni condotte dagli esperti modenesi, in possesso di una delle serie storiche meteo-climatiche più lunghe e complete, l’estate meteorologica che per gli studiosi inizia il 1° giugno (e termina il 31 agosto) presenta una situazione sostanzialmente non dissimile dall’andamento tendenziale del periodo: giugno 2011 ha fatto segnare complessivamente una temperatura media mensile di 23.3°C, ovvero 1.6°C superiori alla media di riferimento del periodo 1971-2000. Il mese, peraltro, è stato più tiepido (- 0.4°C) rispetto al 2010, ma in linea con il 2008 ed il 2009.

“Giugno 2011 – aggiunge il metereologo Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico di Modena - non è stato solo caldo ma anche piovoso con 77.2 mm, pure se le piogge si sono concentrate in larga parte nei primi 11 giorni del mese, quando rovesci e temporali sono stati pressoché
quotidiani. Da questo punto di vista il mese è stato nettamente meno piovoso del 2010, del 2007 e del 2008”.

E luglio 2011? “La fresca e perturbata fine di questo fine mese – aggiunge Luca Lombroso - non è poi così straordinaria come si pensa! Grosso modo giornate con non oltre 22-25°C di temperatura massima a luglio, come avvenuto nei giorni 23, 24 e 25 del mese, le riscontriamo ogni
10 anni e il precedente lo ritroviamo a ritroso proprio nel 2002. Peraltro, la fase fresca non ha nemmeno compensato il caldo pressoché costante dei primi venti giorni di luglio”. La temperatura media mensile è risultata di 25.2°C, superiore di 0.5°C a quella del periodo di riferimento 1971-2000. E se è pur vero che gli ultimi anni sono stati segnati prevalentemente dal gran caldo, non dobbiamo andare molto indietro per trovare un luglio più fresco e, soprattutto, molto più piovoso di quest’anno. Un luglio analogo, dalla consultazione della serie storica dell’Osservatorio Geofisico di Modena che possiede dati risalenti fino a oltre 180 anni fa, si verificò nel 2002.

Con riguardo alle piogge si ha, invece, una sorpresa. “Nonostante le frequenti perturbazioni di fine mese – precisa l’esperto Luca Lombroso - quelle del luglio 2011 ammontano a Modena a soli 11.2 mm, inferiori ai 37.7 mm della climatologia dell’ultimo trentennio 1971-2000 e ben lontane dal
piovosissimo luglio 2002 con precipitazioni pari a 138.6 mm”.

Sempre a proposito del caldo, va osservato che si è mantenuto pressoché costante da metà giugno al 20 luglio. Nonostante la persistenza del caldo, per fortuna, le singole punte non sono mai state anomale: il giorno più caldo del 2011 finora è stato il 10 luglio con Tmax 33.8°C registrata
alla stazione di rilevazione di Piazza Roma, giornata assai meno rovente del giorno più caldo 2010 (35.4°C) e 2009 (36.7°C), e ben lontana dal record storico assoluto (38.5°C il 29 luglio 1983) e dai picchi del 2003 (37.9°C il 10 agosto).

“La sensazione comune di un luglio eccezionalmente freddo – commenta Luca Lombroso - dunque è smentita dalle statistiche. Per quale motivo? Da un lato tempo e clima sono due cose diverse: tempo è quel che succede tutti i giorni, clima sono le condizioni medie sul lungo periodo (almeno 30 anni); dall’altro gli ultimi anni roventi hanno probabilmente contribuito a cambiare la nostra percezione del caldo e del freddo. Estati come il 2003, 2006, 2007, 2008 e 2010 dovrebbero essere l’eccezione e non la regola. Forse stiamo assuefacendoci ai cambiamenti climatici e se questo è positivo dal punto di vista dell’adattamento non dobbiamo però dimenticare che, senza massicce riduzioni di gas serra, i cambiamenti climatici andrebbero fuori controllo”.
 
Previsioni. Ora l’estate è tornata, ma si mantiene entro livelli più che accettabili. L’anticiclone subtropicale afro-mediterraneo si espande, ma non prende pieno possesso della nostra penisola e le correnti atlantiche continuano a sfiorare l’arco Alpino. Le prossime giornate, fino a venerdì 4
agosto, saranno calde ma non roventi, con temperature massime nel modenese intorno ai 30-32°C. Prevarrà il sole soprattutto in pianura, mentre in Appennino nelle ore più calde compariranno i classici cumuli pomeridiani che poi si dissolveranno a sera. Fra sabato 6 e domenica 7 agosto
non è escluso il veloce passaggio di alcuni temporali, episodi comunque come al solito a carattere irregolare.

E in vista del Ferragosto? “Non è mia abitudine – conclude Luca Lombroso – fare azzardi sulla base di dati ancora molto aleatori, ma a oggi possiamo dire che potrebbe esserci un più attivo passaggio di temporali e una rinfrescata verso il 9-10 agosto. Poi, dovrebbe riprendere ancora
un’estate, diciamo così, in giusta dose. L’invito comunque che faccio è di seguire attentamente i bollettini meteo. Le previsioni meteo sono come le uova, scadono dopo pochi giorni e vanno utilizzate fresche!”.

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