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Cronaca

Minacce “Isis” a scuole e ospedali. Ma è una vendetta d'amore

Surreale reazione di un modenese alla fine della relazione con una giovane ragusana. Grazie ad un software è riuscito a diramare finti allarmi terroristici a diversi enti, sfruttando i cellulari degli amici della sua ex. Denunciato

Vendette e ripicche dopo la fine di una relazione amorosa sono vecchie quanto la storia dell'uomo, ma talvolta possono assumere connotati davvero contorti e inconcepibili. E' quanto accaduto nel caso diventato oggetto di indagine della Digos di Ragusa e che vede coinvolto un cittadino residente in provincia di Modena.

Secondo la Polizia, infatti, il modenese ha orchestrato una serie di crimini dopo la fine del rapporto sentimentale con un'adolescente ragusana, con l'obbiettivo di mettere nei guai gli amici di lei che riteneva responsabili della rottura. L'uomo avrebbe ottenuto i contatti telefonici che gli servivano ricattando la sua ex, minacciando cioè di pubblicare in Rete alcuni scatti “piccanti” della ragazza, per giunta minorenne. Utilizzando poi un software specifico e alcuni artifici informatici ha simulato una serie di chiamate telefoniche dalle utenze dei cellulari siciliani.

Non telefonate comuni, ma minacce di attentati terroristici in stile Isis, che nel tempo sono state effettuate verso la Questura di Ragusa, ad alcune scuole di Modica (Rg), in due ospedali di Palermo e in una sala convegni di Rimini. Dopo attente indagini la Polizia è risalita all'identità del modenese, facendo scattare la denuncia per procurato allarme. Ma potrebbero seguire altri capi d'accusa.

Infatti, durante la perquisizione nella casa del “finto attentatore” sono state trovate anche armi giocattolo e un teaser funzionante. Sono poi emersi anche profili Facebook fasulli gestiti dal modenese, con altri riferimenti ai terroristi dell'Isis. Tutto il materiale è stato sequestrato, per portare avanti le indagini e capire se l'uomo abbia a suo carico altre minacce simili in altri territori, compreso quello modenese.

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