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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Mirandola, Fondazione Crmi dona mammografo da 190mila euro all'ospedale

Attrezzatura all'avanguardia per la diagnosi e la prevenzione dei tumori e delle patologie del seno. Investimento che va a beneficio anche dell'Ospedale di Finale, dove è stato installato il mammografo digitale precedentemente utilizzato a Mirandola

L’Ospedale di Mirandola ha un prezioso strumento per tutelare la salute delle donne e, in particolare, combattere le patologie e i tumori al seno. E’ il nuovo mammografo digitale donato all’Azienda USL dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, un’attrezzatura all’avanguardia del valore di circa 190mila euro. Una donazione che ha avuto un ulteriore risultato positivo, in quanto il mammografo finora utilizzato a Mirandola, perfettamente funzionante e con caratteristiche tecniche all’avanguardia, è stato spostato nell’Ospedale di Finale Emilia.

Il nuovo mammografo è stato presentato oggi, 22 giugno, nel corso di una cerimonia ufficiale alla quale hanno preso parte il segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Cosimo Quarta, il vicesindaco e assessore alla Promozione della Salute del Comune di Mirandola Enrico Dotti,  il direttore generale Azienda USL Modena Giuseppe Caroli, il direttore  degli ospedali di Mirandola e Finale Emilia Andrea Donati,  il direttore dell’Unità operativa di Radiologia Novella Guicciardi e la responsabile del programma di screening per la diagnosi precoce del tumore della mammella Elisabetta Ceressatto. I locali che accolgono l’attrezzatura sono stati benedetti da don Massimo Dotti, vicario generale della Diocesi di Carpi.

Il nuovo mammografo (modello “Senographe  Essential”  della GE Medical System) è un gioiello delle ultime tecnologie nella diagnostica senologica, chiamato ad eseguire oltre 5.100 indagini all’anno a beneficio di tutto il distretto sanitario di Mirandola. Viene utilizzato per la  mammografia clinica e di screening, quindi un strumento prezioso per la diagnosi e per la prevenzione dei tumori e delle patologie del seno.

L’attrezzatura si distingue per l’elevata qualità delle immagini prodotte che consentono la visualizzazione ottimale della mammella, agevolano il rilievo di microcalcificazioni e permettono una buona visualizzazione della ghiandola anche in presenza di protesi mediante strumenti  avanzati per il loro riconoscimento. È caratterizzata dalla rapidità  di esecuzione dell’esame e una particolare efficienza con riduzione della dose di radiazione ceduta al paziente. In particolare, questo modello è dotato di stereotassi che consente prelievi bioptici guidati con il mammografo.

Il mammografo precedentemente utilizzato al Santa Maria Bianca (modello “Senographe DS” della GE Medical System), anch’esso frutto di donazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, ha mantenuto inalterate le sue caratteristiche tecniche ed è stato installato nell’Ospedale di Finale Emilia, rendendo possibile il passaggio dal sistema analogico al sistema digitale. In questo modo anche l’ospedale di Finale entra nella rete provinciale di mammografia digitale che, grazie al PACS-RIS (il sistema informatico di gestione dei referti e delle immagini e delle attività radiologiche dell’Azienda USL), alimenta“direttamente” un unico archivio digitale in cui vengono memorizzate tutte le immagini mammografiche prodotte negli ospedali della provincia.  

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