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Cronaca Mirandola / Via Antonio Fogazzaro

Mirandola, all'Ospedale Santa Maria Bianca non ci si può lavare

Un cartello posto sui bagni vieta la possibilità di lavarsi i denti e di farsi la doccia. La replica dell'Ausl: "In corso verifiche per il livello di concentrazione della legionella"

“Dal 12 luglio 2011, non è possibile usare l’acqua del rubinetto per lavarsi i denti. Per queste esigenze si può usare solo l’acqua imbottigliata. E’ assolutamente vietato fare la doccia”. Così' un cartello affisso davanti ai servizi igienici dell'Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola. Un cartello che ha sconcertato il consigliere regionale Pdl Andrea Leoni: “Non siamo in una paludosa e malsana zona del terzo mondo, ma questi divieti sono previsti, con tanto di cartello, nei servizi igienici dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola. Se oltre a questi angoscianti avvisi affissi consideriamo che presso il reparto di Pneumologia ci sono due ricoverati per legionella il quadro diventa allucinante". Il consigliere ha annunciato un'interrogazione in viale Aldo Moro a Bologna.

REPLICA - Non è tardata a giungere la risposta dall'Ausl, spiegando la sospensione cautelativa del servizio idrico come "conseguenza di una serie di controlli ordinari che periodicamente i tecnici dell’Azienda Usl di Modena effettuano per verificare che la concentrazione di legionella non superi valori che in particolari situazioni possono creare rischi per la salute. Dagli ultimi prelievi erano emersi alcuni dati superiori alla norma e per questo motivo, come previsto dal protocollo aziendale, ai normali interventi se ne sono sommati altri di natura straordinaria che prevedono quella che tecnicamente viene chiamata iperclorazione".

L'INTERVENTO - L'Ausl ha spiegato la dinamica dei lavori eseguiti dai tecnici: "Questa procedura che deve necessariamente essere effettuata interessando a blocchi l’impianto dell’acqua calda richiede alcune settimane per completare l’intervento; inoltre per avere la certezza che la bonifica abbia raggiunto il risultato auspicato occorre che il laboratorio Arpa di Reggio Emilia effettui nuovamente i prelievi dai vari rubinetti. Ad oggi pur essendo stati prelevati campioni da tutti i rubinetti e pur avendo avuto la conferma che in tutti i casi in cui sono già disponibili i risultati, i valori dopo l’iperclorazione sono tornati normali, non è possibile togliere i cartelli in quanto si stanno ancora attendendo gli esiti degli ultimi prelievi; esiti che dovrebbero essere disponibili a giorni.

LEGIONELLA - "La legionella - conclude l'Ausl - è un germe ubiquitario in natura e difficilmente controllabile. Certamente, come è noto a tutti gli esperti, impossibile da eliminare dagli acquedotti e in particolare da grosse strutture come ospedali o alberghi".

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