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Cronaca Via Sant'Eufemia

Droga: ecco come cambia lo spaccio di stupefacenti in città

La piazza non funziona più per la cessione di stupefacenti: meglio recarsi direttamente a casa dallo spacciatore in centro storico. Un'operazione antidroga della Polizia di Stato consente di capire come mutino le abitudini

A Modena passano gli anni, cambiano i tempi e mutano le modalità dello spaccio di droga. E' quanto evidenziato dagli ultimi arresti effettuati dalla Polizia di Stato in materia di contrasto allo smercio di sostanze stupefacenti: gli spacciatori usano sempre più raramente la “piazza” per le loro attività, adottando diverse modalità per la vendita. Dopo il contatto con l’acquirente, sovente si spostano al parco Novi Sad, oppure, in alternativa, si recano presso appartamenti generalmente del centro storico per concretizzare la vendita, non sempre al riparo da sguardi indiscreti, come dimostrato dalla girandola di arresti eseguiti ieri dal personale della Squadra Mobile e della Squadra Volante di via Palatucci nell'ambito di un'operazione antidroga.

VIA SANT'EUFEMIA - A pochi passi dal Duomo, all'interno di un appartamento in via Sant'Eufemia, gli agenti hanno arrestato un italiano, B.G., nato nel 1970, trovato in possesso di mezzo grammo di cocaina, mezzo grammo di hashish, 50 grammi di sostanza da taglio, materiale per il confezionamento e 1.300 euro in contanti.

VIALE VERDI - In collabroazione con gli agenti del Posto di Polizia Centro, sono stati arrestati all'interno di un altro appartamento in viale Verdi un italiano del '57, M. W. e due tunisini (B. M., del '76, e J. K., del '74, quest'ultimo con permesso di soggiorno per motivi umanitari). Nell'appartamento sono stati sequestrati 250 grammi di eroina “brown sugar” e 2.200 euro in contanti.

VIA VIGNOLESE - Ironicamente, si potrebbe evidenziare il forte senso commerciale di due romeni (uno del '68, l'altro dell'80) che avevano "aperto" il proprio market della ricettazione in un appartamento di via Vignolese a poca distanza dal supermercato Conad: in seguito ad una perquisizione, all'interno dell'appartamento sono state rinvenute a quattro biciclette (tre da passeggio ed una mountain bike professionale), una patente di guida oggetto di furto (intestata ad un italiano) e un passaporto intestato a un tunisino.

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