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Cronaca Baggiovara

Un'altra vittima del virus West Nile, deceduto un modenese a Baggiovara

L'uomo si trovava ricoverato dall'8 agosto scorso. Da inizio estate 22 i casi di malattia

È deceduto stamattina il paziente ricoverato per West Nile nella Terapia Intensiva dell’Ospedale Civile di Baggiovara dall’inizio di agosto per le complicanze neurologiche legate al virus. Si tratta di uno dei due pazienti in prognosi riservata già indicati dalla nota regionale del 10 settembre scorso. Residente nella Provincia di Modena, era stato ricoverato in Medicina per sintomi neurologici e insufficienza respiratoria l’8 di agosto; qui era stata riconosciuta l’encefalite da West Nile col successivo ricovero, il 12 agosto, in Terapia Intensiva dove il quadro clinico si è progressivamente aggravato sino al decesso avvenuto in data odierna.

Questo caso, rispetto ai due precedenti, è stato immediatamente ascrivibile all’encefalite, anche in virtù del lungo periodo di ricovero che ha colpito il soggetto, che presentava altre patologie di base. In Terapia Intensiva al Policlinico di Modena rimane ricoverato in condizioni stazionarie e prognosi riservata il secondo paziente segnalato dalla nota regionale.

Dall’inizio del periodo di sorveglianza (15 giugno) al 10 settembre, si confermano 22 i pazienti in Provincia di Modena ai quali è stata diagnosticata la forma neuro-invasiva della malattia per i quali è stato necessario il ricovero negli ospedali della Provincia. Sei pazienti sono stati dimessi, altri hanno un quadro in miglioramento. Il ricovero avviene per le complicanze più gravi della malattia il cui decorso è, di solito, lungo e il quadro clinico è soggetto a continue evoluzioni.

Nella maggioranza dei casi le persone che contraggono il West Nile virus non mostrano alcuna sintomatologia e l'infezione passa inosservata e a completa insaputa del paziente. Nel 20% dei casi, il West Nile virus può determinare una serie di lievi sintomi, molto simili a quelli influenzali; sono invece ancora più rari (solo l'1%) gli episodi in cui l'infezione determina dei gravi disturbi al sistema nervoso centrale, come encefaliti o meningiti. Sono questi i casi trattati negli ospedali che, in pazienti anziani o fragili, possono essere a prognosi infausta. È stato osservato che il West Nile virus ha maggiori probabilità di sviluppare un'infezione che porta al decesso in soggetti anziani e immunodepressi dove, oltretutto, il virus può peggiorare una situazione clinica già difficile e portarli a sviluppare complicanze molto severe, anche se non strettamente collegate al virus.

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