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Cronaca

Medicina in lutto, addio al professor Ennio De Renzi

Fondatore e un pioniere dello sviluppo della neuropsicologia a livello nazionale e internazionale, trascorse gli ultimi 20 anni della propria carrriera all'Università di Modena. Funerali martedì 11 novembre alle ore 11.00 presso il Cimitero di San Cataldo

E’ mancato improvvisamente la notte scorsa all’età di 89 anni al Policlinico di Modena il professor Ennio De Renzi, professore emerito di Neurologia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. In pensione dal 1994 alla Facoltà di Medicina e Chirurgia sono ancora tanti i docenti ed i colleghi che lo ricordano. Appresa la notizia il Rettore prof. Angelo O. Andrisano ha voluto far giungere alla famiglia le espressioni di cordoglio sue personali e dell’Ateneo.

“Tutti coloro che sono stati suoi allievi o che hanno avuto la fortuna di collaborare con lui, - è il pensiero del prof. Paolo Frigio Nichelli, Presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’UNIMORE -  lo ricordano per il rigore scientifico e morale, per il costante impegno culturale e sociale e per la curiosità intellettuale che lo ha accompagnato lungo tutto l’arco della sua vita”.

I funerali si svolgeranno martedì 11 novembre alle ore 11.00 presso la Sala del Commiato del Cimitero di San Cataldo.  

ENNIO DE RENZI - Nato a Cremona il 18 dicembre 1924, nel 1950 si laureò in Medicina e Chirurgia all’Università di Pavia. Ha insegnato all’Università degli Studi di Milano e di Trieste, prima di approdare, nel 1974 all’allora Università di Modena. Ennio De Renzi è stato un fondatore e un pioniere dello sviluppo della neuropsicologia a livello nazionale e internazionale. La sua attività scientifica si è rivolta allo studio della specializzazione emisferica nei pazienti con lesioni cerebrali focali e ha fornito contributi fondamentali per la comprensione dei disturbi del linguaggio, della memoria, dell’orientamento spaziale, dell’organizzazione del movimento e, più in generale, delle alterazioni delle funzioni cerebrali superiori successive alle malattie neurologiche. Nel 1964 ha fondato la rivista internazionale Cortex, che ha diretto per più di 25 anni. Cortex è stata la prima rivista scientifica internazionale fondata e diretta da un Italiano.

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