Si è spento don Antonino Leonelli, chiesa modenese in lutto
Scompare a 91 anni don Leonelli, figura storica della diocesi modenese. Professore, canonico del Duomo e tra i fondatori di Nostro Tempo, era molto amato in città. Funerali venerdì mattina in Cattedrale
E' morto ieri don Antonino Leonelli, sacerdote, storico, uomo di cultura, molto conosciuto ed amato in città. Nato a Modena nel 1924, don Antonino fu ordinato sacerdote il 12 giugno 1947. Fu vicario parrocchiale a Campogalliano fino al 1950, e poi in Duomo fino al '54. Ha ricoperto numerosi incarichi diocesani, fu assistente dei maestri cattolici (dal '54 al '78), segretario dell'ufficio beni Ecclesiastici ( dal '57 al '63), assistente della Gioventù Femminile di Azione Cattolica, della Protezione della Giovane dell'Unitalsi, dei Convegni Venerabile Maria Cristina, dell'Apostolato della preghiera.
Nella sua carriera scolastica, è stato docente di storia e filosofia nelle scuole statali dal '57 all'85, fu anche preside; dall'85 al '90 fu inoltre preside della scuola diocesana "Card. G. Morone". E' stato anche direttore dell'Istituto delle Figlie della Divina provvidenza per le sordomute, Canonico del Capitolo metropolitano, Cappellano magistrale del Sovrano Ordine Militare di Malta; collaboratore nella parrocchia cittadina di San Pio X, dove fino alle ultime settimane di vita celebrava la Santa Messa con estrema lucidità, nonostante l'età avanzata.
Autore di numerosi testi, di spiritualità, riflessioni, storia locale, destinati sia agli adulti che ai ragazzi, su don Fabriani, la scuola "Tommaso Pellegrini", Modena e le sue chiese, don Antonino fu tra uno de tre autori redattori della preziosa "Storia dell'Arcidiocesi di Modena-Nonantola", con Barbieri e Montanari; fu uno dei fondatori del settimanale diocesano Nostro Tempo, con il quale ha collaborato a lungo. Un libro tra tutti, un titolo esemplare: "Se torno a nascere, torno a farmi prete", una vocazione accolta e vissuta appieno, da uomo di Dio, appassionato di cultura e della sua città.
I funerali saranno celebrati venerdì 17 luglio alle ore 9 in Cattedrale.