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Cronaca Formigine

Ore lavorate e non pagate, multa per un'attività cinese di Formigine

Ancora un imprenditore orientale nel mirino dei controlli dell'Ispettorato del Lavoro, che ha scoperto oltre 124mila euro di retribuzione non dichiarata al fisco. Nei guai il titolare di una ditta di taglio ceramica

Periodo intenso per l'Ispettorato del Lavoro di Modena, che nelle ultime settimane ha portato alla luce numerose situazioni di irregolarità fiscale, in particolare fra le aziende del territorio gestite da imprenditori stranieri. L'ultimo caso ha riguardato una ditta di Formigine, di proprietà di un cittadino cinese e specializzata nel taglio delle piastrelle provenienti dal vicino distretto ceramico.

Ad insospettire i Carabinieri sono state alcune delle fatture emesse dall'azienda, dal quale emergeva una mole di lavoro svolto neanche lontanamente paragonabile a quella delle ore lavorate dai dipendenti, ma neppure coerente con i rifiuti prodotti dalle lavorazioni e correttamente registrati. Una discrasia che ha convinto gli ispettori – accompagnati dagli agenti della Municipale e dai funzionari INPS – a vederci chiaro, scoprendo così una considerevole evasione fiscale.

Il titolare, un 39enne, è stato quindi denunciato per aver omesso di registrare molte ore lavorative ai propri dipendenti: la stima della retribuzione evasa si aggira sui 124mila euro. In più, non risultano versate ai lavoratori le tredicesime del 2014 e del 2015. Non è dato sapere se gli stipendi siano in realtà stati pagati "fuori busta", ma tanto è bastato per far scattare la multa, che ha toccato quota 13mila euro.

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