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Cronaca Carpi

Controllo dei Nas all'Ospedale di Carpi, segnalate carenze al Dipartimento di Sanità

Una serie di annotazioni rilevate dai Carabinieri sono state inoltrate al Dipartimento Sanità Pubblica, che ora dovrà provvedere sollecitare il "Ramazzini" per porre rimedio. Nessuna intererenza con le attività mediche

La recente ondata di controlli da parte del Nas di Parma nella città di Carpi non si è limitata a ristoranti ed esercizi commerciali. Gli ispettori, il 10 aprile scorso, hanno infatti visitato anche una delle principali strutture pubbliche cittadine, l'ospedale "Ramazzini". L'ispezione igienico sanitaria ha riguardato la quasi totalità dei reparti ospedalieri: ostetricia, lungodegenza, medicina interna, ortopedia, pediatria, corridoio tra terapia intensiva/rianimazione e radiologia, medicina d’urgenza, nefrologia e neurologia.

I rilievi messi in evidenzia dai Carabinieri non sono stati del tutto positivi. Seppur non siano state riscontrate violazioni particolarmente gravi delle norme in materia di igiene, diversi elementi sono finiti sul taccuino del Nas e trasmessi al Dipartimento Sanità Pubblica. Si tratta per lo più di accorgimenti relativi alla sicurezza degli ambienti, come la presenza di piastrelle rotte o mancanti, l'assenza di paraspigoli o la presenza di materiale in uso al personale accessibile anche ai pazienti negli ambienti comuni.

Un quadro non certo incoraggiante per una struttura pubblica dove sicurezza e igiene dovrebbero essere al primo posto, dovuto certamente ad una struttura non certo recente e a qualche svista in termini di manutenzione ordinaria degli ambienti. Ora il Dipartimento Sanità Pubblica dovrà imporre alla dirigenza del "Ramazzini" tutti quegli interventi necessari a sanare l'ospedale, la cui attività in ogni caso procede senza alcun condizionamento.

L’Azienda USL di Modena ha tenuto a precisare che nessuna sanzione è stata comminata a seguito dell’ispezione e che le piccole manutenzioni periodiche che risolveranno i problemi erano già programmate per l’inizio di giugno. "Tutte le prescrizioni si riferiscono a situazioni che non compromettono in alcun modo le condizioni igienico-sanitarie della struttura, la sicurezza degli ambienti e la qualità dell’assistenza ai pazienti, e per la maggior parte dei casi sono riferite a minime tracce di umidità, sbrecciature negli stipiti causate dal passaggio di barelle e carrozzine e mancanza di alcune piastrelle. Si tratta di interventi di normale amministrazione per una struttura che si estende su una superficie di ben 50mila mq e frequentata quotidianamente da migliaia di cittadini e operatori".

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