Neve Modena, cronaca di un lunedì di gelo e di disagi

Tossisce, brontola e sbuffa. Non è un anziano che tenta di scaldarsi con un bicchiere di amaro, bensì una station wagon bevitrice di gasolio congelato: non proprio il massimo per un motore diesel. Stamattina, sono stati in tanti gli automobilisti che hanno dovuto affrontare questo grattacapo dettato da temperature proibitive, ma anche e soprattutto gli autotrasportatori che, loro malgrado, si sono trovati a causare rallentamenti sulle principali arterie cittadine.

IL CONSIGLIO COMUNALE E LA NEVE- A soffrire le strade non certo al massimo della forma è stato anche il capogruppo in piazza Grande di Modenacinquestelle.it Vittorio Ballestrazzi che ha fatto irruzione in aula infuriato più del solito. Le strade ora sono mediamente più pulite, ma ciò non toglie che una sottile patina di ghiaccio si possa creare ai lati della carreggiata, area meno battuta dai pneumatici delle auto, quindi potenzialmente molto pericolosa per motorini e biciclette: non è un caso che da giorni, ormai, Municipale e Comune invitino la cittadinanza a rinunciare a questi mezzi di trasporto. Perseverante, Ballestrazzi ha fatto di testa sua giungendo in Municipio in sella alla sua bici: "È una vergogna che le strade siano ridotte così - ha urlato in aula di fronte ad un uditoro sparuto ed allibito - Fortuna che non siamo a Roma o in collina, altrimenti chissà cosa sarebbe successo". Se l'assessore alle pari opportunità Marcella Nordi si è limitato ad un laconico "Vergognati", l'assessore all'urbanistica Daniele Sitta ha invitato il consigliere a dare il suo contributo alla causa dei mezzi Hera: "E allora cosa ci fai qui in consiglio? Scendi in strada a spalare neve!".

SULLE STRADE DI MODENA - Il gelo non allenta e non allenterà la presa sulle nostre strade che nei prossimi giorni metteranno alla prova le abilità al volante dei modenesi, come segnalato sulla pagina Facebook di ModenaToday: "La strada che da Lesignana porta alla scuola di Villanova è una lastra di ghiaccio cosi come il parcheggio della scuola primaria - hanno scritto lunedì mattina Lorenzo Mantovi e Monica Verri - per arrivarci abbiamo allungato per la Nazionale per Carpi allungando il tragitto di almeno quattro o cinque chilometri. Chissà - hanno concluso - forse sarebbe bastato mettere del sale". Sulla stessa falsa riga anche Luca Gagliardelli: "Anche a Ganaceto le strade sono tutte bianche pari pari a giovedì scorso (2 febbraio), non è cambiato nulla - ha scritto - Su questo tratto non è stato dato sale, mentre dal confine comunale di Carpi in poi la stessa strada è pulitissima".

GHIACCIO E AFFINI - In questi giorni di neve e di gelo, i mezzi dei Vigili del Fuoco e del 118 hanno macinato chilometri su chilometri: già nella mattinata di oggi alle ore 10 ammontavano ad una cinquantina le richieste di intervento ai Vvff da parte di cittadini modenesi per la presenza di stalattiti di ghiaccio (o, molto più suggestivamente, "spade di ghiaccio") pendenti da grondaie. Non a tutti è stato possibile fornire assistenza: questo perché se il ghiaccio non sporge sulla pubblica via creando pericolo per i passanti, è sufficiente transennare la zona a rischio e attendere il disgelo. Proprio su questo problema si è mossa anche la Prefettura di Modena che ha invitato i sindaci della provincia modenese a prestare particolare attenzione a queste formazioni di ghiaccio e all'accumulo di neve su tetti, cornicioni e fabbricati rurali. Dagli uffici di viale Martiri non sono emerse particolari preoccupazioni, se non l'interruzione dell'approvvigionamento idrico a Roccapelago, frazione di Pievepelago, per la quale si è attivata Hera. Sempre il ghiaccio, grazie a scivoloni e goffe cadute, ha dato molto lavoro al personale del Pronto Soccorso Generale di Modena: se ieri, 5 febbraio, nell’arco delle 24 ore sono state complessivamente 199 le richieste d’intervento (contro la media di 175 richieste al giorno), delle quali 15 per traumi di bassa e media gravità, oggi, dalla mezzanotte alle ore 18, le richieste sono state 234 (49 traumi).

MUNICIPALE E PARCHEGGI - Proprio per evitare cadute o vagabondaggi senza meta alla caccia di un posto auto in prossimità del centro, in tanti oggi hanno approfittato dei parcheggi prospicienti il palazzo Europa. "Vuoi vedere che qualuno non ha rispettato il disco orario?" è stato il ragionamento di chi ha inviato stamane gli agenti della Municipale a fare un controllo nel parcheggio: "È vero che la legge deve essere applicata, ma si dovrebbero valutare anche le situazioni e l’opportunità di certi controlli - ha scritto il segretario cittadino dei pensionati Cisl, Sergio Davoli, in una lettera indirizzata al Sindaco Pighi e al Comandante della Municipale Franco Chiari - A oggi molti accessi pubblici non sono ancora praticabili e gli anziani rischiano di cadere a causa delle condizioni della viabilità stradale e pedonale. Ci rendiamo conto dell’eccezionalità della situazione, ma – ha concluso Davoli - forse varrebbe la pena indirizzare lo zelo degli agenti verso necessità più urgenti". Anche senza forse...

DIAMOCI DA FARE! - Non è una celebrità, non è un leader politico o uno scrittore famoso, non è un testimonial di una marca di cereali o di una casa di telefonini. Il 31enne carpigiano Giovanni Maestri, oggi, sul suo profilo Facebook, ha lanciato un appello degno di essere condiviso: "Questa mattina ho provveduto a spargere il sale sulla pista ciclabile della Frazione di San Marino - ha scritto - Ho acquistato due sacchi di sale all'Emporio Verde e poi mi sono messo all'opera, spargendo il sale a mano sul tratto di pista ciclabile che attraversa il centro della Frazione. Resta da trattare il fronte dell'Albergo Lina e il tratto di pista che va dalla vecchia scuola elementare alla Chiesa. Non ho potuto procedere perchè all'Emporio Verde non hanno più sale (domani arriva) e nemmeno alla Cmb hanno più sale (nei prossimi giorni arriverà). L'intervento che ho effettuato è finalizzato a consentire l'uso della pista ciclabile ai pedoni anche in questi giorni in cui è ingombrata dalla neve, per evitare che gli stessi debbano passeggiare sul ciglio della strada, con tutti i rischi che ne derivano. Preciso che ho acquistato il sale a mie spese e ci ho messo del mio tempo-lavoro, senza averne nessun ritorno di tipo economico. L'ho fatto volentieri, come contributo alla comunità di cui faccio parte. Dobbiamo essere generosi e muoverci senza chiedere in cambio, anzi rimettendoci. Come ho già detto, non esiste il binomio Cittadini-Comune. Noi siamo il Comune. Diamoci da fare".