rotate-mobile
Cronaca

Cresce il numero di casi seguiti dal difensore civico della Provincia: "Aumenta la fiducia"

"Ormai consolidato che può contribuire ad aumentare la fiducia nei confronti della pubblica amministrazione, garantendo trasparenza e partecipazione" con queste parole si è presentato il difensore civico della Provincia con i dati del 2018

I numeri alla mano del 2018 fanno comprendere il ruolo che ha svolto nell'ultimo anno Patrizia Roli, il difensore civico della Provincia. Infatti, nel 2018 il difensore, che opera in 21 Comuni convenzionati e l'Unione dei Comuni dell'area nord, ha seguito 29 casi e risposto anche a quasi 50 richieste di cittadini che si sono rivolti al servizio anche solo per chiedere una consulenza, chiarimenti o anche solo un consiglio informale su atti e procedure della pubblica amministrazione. 

Presentando al Consiglio provinciale, nei giorni scorsi, i dati sull'attività svolta nel 2018, Roli ha parlato di un servizio «ormai consolidato che può contribuire ad aumentare la fiducia nei confronti della pubblica amministrazione, garantendo trasparenza e partecipazione». I Comuni modenesi che usufruiscono del difensore civico della Provincia con per il ricevimento nella sede della Provincia (senza oneri per il Comune stesso) sono Castelvetro, Cavezzo, Concordia, Formigine, Medolla, Mirandola, San Felice, Bastiglia, Castelfranco Emilia, Marano, San Cesario, Savignano, Spilamberto, Fanano, Frassinoro, Montefiorino, Montese, Prignano, Riolunato, Sassuolo e  Zocca; altri hanno aderito al difensore civico regionale, dopo la soppressione dell'obbligatorietà del servizio nei Comuni. 

Il Comune di Modena usufruisce del difensore civico della Provincia con una frequenza di sette ore settimanali nella sede comunale (i dati non comprendono questa attività).
Nella relazione emerge che i cittadini modenesi, spesso disorientati nell'approccio con gli uffici pubblici, si sono rivolti al difensore civico per svariati motivi e argomenti: i contributi per la ricostruzione dopo il sisma,  l'accesso agli atti dei Comuni, i rapporti con le polizie municipali, con i servizi sociali o gli uffici tributari, i contenziosi sull'Imu fino alle norme e le sanzioni relative all'anagrafe canina.

A volte i cittadini si rivolgono al difensore civico anche solo per lamentare problematiche non di stretta competenza della pubblica amministrazione, come le difficoltà di rapporto con i vicini; anche in questi casi il difensore ha cercato di dare consigli utili o di indirizzare i cittadini verso servizi o uffici in grado di favorire una soluzione positiva dei problemi. Al termine della discussione, dalla quale è emerso l'apprezzamento per il servizio svolto, anche da parte dei Comuni, il Consiglio ha votato il rinnovo dell'incarico triennale a Patrizia Roli fino al 30 aprile 2022 con un compenso di sei mila euro lordi all'anno.

I compiti al servizio dei cittadini contro ritardi e abusi

Il compito del difensore civico è garantire l'imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione; può intervenire su abusi, ritardi o per accertare la regolarità di un procedimento amministrativo. Il difensore civico della Provincia riceve il martedì, dalle ore 10 alle 12,30, tramite appuntamento, nella sede della Provincia in viale Martiri della Libertà 34 a Modena.  

Per fissare un appuntamento occorre telefonare al numero 059 200199 dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12.30, oppure tramite posta elettronica all'indirizzo difensore.civico@provincia.modena.it. 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cresce il numero di casi seguiti dal difensore civico della Provincia: "Aumenta la fiducia"

ModenaToday è in caricamento