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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Piazza Grande

Ecco l'ordinanza anti-alcol che entrerà in vigore oggi 27 luglio

Il sindaco Pighi, insieme agli assessori Marino e Pini e al vice comandante Gambarini, ha presentato l'ordinanza anti-alcol che divide l'opinione pubblica dell'intera città

Questa mattina è stata presentata l'ordinanza del Sindaco contro l'abuso di alcol e l'abbandono di bottiglie di vetro in centro storico; Giorgio Pighi ha spiegato l'esigenza di modificare l'ordinanza dello scorso anno in seguito alla sentenza n. 115 del 4 aprile 2011con cui la Corte Costituzionale ha delimitato le ordinanze adottabili dal Sindaco ai soli casi contingibili e urgenti in materia di incolumità pubblica e sicurezza urbana. "Noi abbiamo risolto in Consiglio Comunale modificando ciò che riguarda i minori di 16 anni - dice Pighi - a cui è vietata la somministrazione, quindi di fatto il consumo, di alcolici"; per raggiungere lo scopo sarà vietata la vendita ai minori di 16 anni in qualsiasi negozio o locale che verrà multato ove scoperto, mentre il giovane, esente da sanzioni amministrative, non incorrerà in nessun tipo di multa ma la sua famiglia verrà avvisata del comportamento.

"Per rientrare nei requisiti di contingibilità e urgenza - continua Pighi - l'atto è temporaneo e limitato ad un solo periodo dell'anno, quello estivo, e limitato anche a certe zone della città, quelle di ritrovo dei giovani (Pomposa e Gallucci) in modo che si possa 'bere bene' e socializzare positivamente". Altro scopo dell'ordinanza è quello di aiutare i giovani imprenditori a svolgere il proprio lavoro in modo corretto senza essere ostacolati da chi ha più esperienza e magari furbizia. Per fare in modo che il messaggio sia ben chiaro sono in preparazione cartelli ben visibili da sistemare nei luoghi interessati che possano avere un certo peso anche psicologico.

L'assessore alla Qualità e sicurezza della città, Antonino Marino ha ricordato che la nostra è una delle prime città in Italia ad essersi interessata e mossa sensibilmente su questo tema raccogliendo  voti anche dal centrodestra. "Le esigenze importanti da unire - ha detto Marino - sono due: garantire a chi socializza attraverso i momenti di 'movida' modenese di poterlo fare in modo consono e garantire anche la quiete pubblica a tutti gli abitanti, perciò l'ordinanza è rivolta particolarmente alla 'movida' molesta, chi parla di repressione prende un abbaglio. Molti commercianti si sono trovati d'accordo sul punto perchè il nostro intento non è assolutamente quello di limitarli".

Graziano Pini, assessore alle Politiche economiche, ha poi elencato i vari punti dell'ordinanza e i vari divieti che da domani dovranno essere rispettati da esercenti e festaioli cosiddetti molesti. Infine Patrizia Gambarini, vice comandante della Polizia municipale, ha voluto precisare che ogni situazione giudicata contraria all'ordinanza in seguito ai controlli verrà valutata caso per caso. La speranza è quella che col tempo la città si adegui e si abitui a vivere secondo queste linee guida per garantire a tutti un grado di vivibilità maggiore.

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