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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Attiraglio

Droga, Soranna: "I blitz scattano solo se lo chiede l'assessore?"

I Comitati: "Per constatare quanto sia grave il problema, occorre che la droga debba essere offerta all'assessore alla sicurezza? Perché le tante volte abbiamo segnalato lo spaccio continuo in molte altre zone non è scattato nessun blitz?"

Sull'episodio che ha visto l'assessore alla sicurezza Antonino Marino avvicinato da un pusher al Parco XXII aprile con conseguente blitz della municipale, si era già espressa Viviana Besutti, Comitato Tempio Stazione, durante la passeggiata dei residenti nel parco dominato dagli spacciatori. Oggi, è tornato sull'argomento Stefano Soranna, portavoce dell'Unione Comitati Cittadini Sicurezza, una "federazione" che racchiude i comitati di Sant'Agnese, Modena Est, 4 Ville, Villaggio Zeta e Via Gramsci-Buozzi: l'interrogativo di Soranna verte sulla solerzia e l'efficienza mostrata dalla Municipale con l'assessore, quando con i cittadini, in realtà, non ci sarebbe la stessa rapidità di risposta.

BLITZ - "Perché - chiede Soranna - le tante volte che noi comuni cittadini abbiamo segnalato allo stesso assessore, al Sindaco, al comandante della Polizia Municipale che c’è spaccio continuo non solo al parco XXII aprile ma anche in viale Crispi, in via Piave, ai Giardini Pubblici, nel Parco Sandro Pertini (dietro al Teatro Storchi) non è scattato niente? Perché quando descriviamo sui giornali la situazione così come la viviamo quotidianamente non solo non seguono blitz ma, talvolta, ci si risponde con sufficienza che esageriamo, che siamo allarmisti o addirittura che avremmo una percezione eccessiva del pericolo?"

ANEDDOTO - "C’è un episodio illuminante dell’atteggiamento che talvolta le istituzioni hanno verso le segnalazioni dei cittadini - prosegue il portavoce dei Comtiati - Qualche anno fa invitammo ed incontrammo un cortese questore di Modena in viale Crispi per spiegargli i sistemi di spaccio che là erano in uso: dove i pusher attendevano i clienti, come avvenivano i pagamenti e le conseguenti consegne delle bustine di droga, tutte manovre che avevamo visto centinaia di volte dalle nostre finestre. Il questore per tutta risposta ci chiese come potevamo essere sicuri che quelle bustine contenessero davvero droga! Forse si trattava solo di una battuta ma quell’episodio la dice lunga sulla incredulità cui va incontro chi si impegna per la sicurezza della città; così come ci ha lasciati perplessi sapere dell’immediato blitz solo perché la droga, stavolta, è stata offerta all’assessore".

VIGILE DI QUARTIERE - "Per constatare quanto sia grave la situazione, che la droga viene spacciata alla luce del sole in tanti luoghi cittadini, come andiamo ripetendo da anni, occorre che debba essere offerta all’assessore? Un’ultima amara constatazione: se davvero, come afferma il comandante della Polizia Municipale Franco Chiari, il cosiddetto vigile di quartiere fosse già stato istituito, invece di essere una figura fantasma, non crede Chiari che basterebbe la sua frequente presenza per liberare il parco XXII aprile e tanti altri luoghi dall’attuale spaccio libero e continuato? Attendiamo risposta", conclude Soranna.

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