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Cronaca

Parco XXII aprile: tenta il suicidio, salvato dalla Polizia

Un tossicodipendente si era appartato per togliersi la vita tagliandosi le vene: l'intervento provvidenziale degli operatori della Polizia di Stato ha scongiurato la tragedia

Aveva deciso di farla finita, ma gli agenti della Polizia di Stato hanno evitato che potesse commettere un gesto estremo. Ieri sera, gli operatori del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia hanno prestato soccorso a un tossicodipendente italiano che, all’interno del parco XXII Aprile, ha tentato il suicidio mediante recisione delle vene dei polsi.

CONTROLLI - Questo non è stato l'unico intervento della nottata da parte degli operatori di Polizia: arrestata una romena di 30 anni che doveva scontare una pena di un mese e 18 giorni e pagare una multa di 15mila euro. La donna è stata trovata mentre vendeva alimenti e bevande in un circolo che faceva riferimento a lei per le varie autorizzazioni. Arrestata dalla polizia stradale anche una giovane nigeriana colpita da un ordine di carcerazione del Tribunale dei Minori di Lecce. Altri due connazionali sono stati denuciati perché irregolari in Italia. Tre magrebini sono stati denunciati perché trovati senza permesso di soggiorno, mentre sono stati multati per 861 euro complessivi due automobilisti macedoni privi dei documenti obbligatori per la circolazione oltre che quelli assicurativi. Infine, la polizia ha notificato la sospensione di venti giorni a un bar di via Buozzi e di 15 a un circolo di via Della Costa, in base all'articolo 100 del Tulps per garantire la sicurezza pubblica e l'ordine della zona.

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