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Cronaca

Processo CPL Concordia, la “nuova” cooperativa contro la “vecchia”

I nuovi vertici chiedono e ottengono di essere parte civile nel processo che vede imputato Casari e i suoi collaboratori per la vicenda di corruzioni e fondi neri. Insorgono i legali della difesa, ma Casari è rilassato: “Ora vado a pescare...”

Il Tribunale di Modena ammette la costituzione di parte civile della società Cpl Concordia al processo contro i suoi ex amministratori. La società si costituisce contro il suo ex presidente Roberto Casari e l'ex consulente Francesco Simone. Il collegio presieduto dal giudice Barbara Malvasi, infatti, ha rigettato le eccezioni di inammissibilità alla costituzione esposte dalle difese all'udienza di giudizio immediato in corso, anche oggi nell'aula della Corte di assise. è presente in aula, di nuovo, Casari, e ci sono anche gli altri imputati Nicola Verrini, Maurizio Rinaldi, Giorgio Montali (ancora assenti Simone e Massimo Ferrandino). 

In sostanza, l'avvocato Luigi Sena, difensore di Casari, ha contestato dal punto di vista formale la mancanza di un mandato specifico dell'attuale Cda di Cpl Concordia a chiedere il risarcimento dei danni, dal punto di vista sostanziale la compatibilità della società a figurare sia come imputato sia come parte civile al processo modenese. Il collegio pero' ha respinto: se è vero che "non c'è una specifica manifestazione di volontà" sulla parte civile da parte della governance di Cpl, ha letto Malvasi in aula, l'attuale presidente Cpl Mauro Gori è legittimato a costituirsi conferendo ai propri legali la procura all'atto, anche per le successive fasi del processo; e inoltre, a proposito dell'eccezione sostanziale, "non si ravvisa incompatibilità" tra le due posizioni processuali di Cpl medesima. Al giudizio immediato concesso dal gip, avviato a novembre, si contestano reati che vanno dall'associazione a delinquere alla corruzione, dalle false fatturazioni alle dichiarazioni infedeli mirate a costituire fondi neri.

Per Cpl, è stato l'avvocato Tommaso Guerini a chiedere la parte civile spiegando: "La società per oltre 100 anni è stata un esempio nel mondo della cooperazione, poi improvvisamente è stata additata come uno dei peggiori casi di vicende criminali legate a diritto penale società. Questo perchè ci sono state condotte dei singoli in spregio dei principi di legalità, ma quella che parla oggi- ha enfatizzato Guerini rivolgendosi ai giudici- è un'altra società rispetto a quella che voi processate". Oltre alla difesa di Simone, è stato quindi Sena a porre l'eccezione contraria ricostruendo l'origine della richiesta di risarcimento danni di Cpl: "Il suo Cda si riunisce il 19 giugno del 2015 e redige il verbale numero 14, nel cui ordine del giorno non è specificata la richiesta, riconducibile invece al punto 15 del verbale intitolato 'varie ed eventuali'. Davvero vogliamo liquidare in questo modo un atto cosi' serio?", si è chiesto il legale napoletano, a fianco in aula degli altri colleghi della difesa di Casari. 

L'udienza di oggi è aggiornata a mercoledi' 29 giugno, alle 10. Da parte sua Casari, il cui ruolo di "padre-padrone" è stato citato piu' volte anche oggi durante il dibattito in aula, si lascia andare a qualche battuta a fine udienza: "Hanno accettato la parte civile? Ci sembrava che le eccezioni presentate fossero puntuali, ma prendiamo atto. Certo, se passa il principio per il quale ogni nuovo amministratore puo' esperire un'azione di responsabilità su quello precedente... Ma attendiamo le prossime udienze". Casari concede poi un po' di colore: "Ho molto tempo libero ultimamente, porto i nipotini a giocare a golf a Mirandola e vado a pescare con loro, nei dintorni di Moglia. Il mese scorso sono stato a trovare degli amici in Argentina, sono anche andato a vedere il Boca... che ha gli stessi colori del Modena", sorride l'ex numero uno.

(DIRE)

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