E' stata scoperta a Pavullo un'attività familiare di spaccio di droga. Infatti i due figli minori si dedicavano al contrabbando di droga tra i coetanei, il padre gestiva la droga destinata alla distribuzione, e la madre si occupava della distruzione delle prove a carico della famiglia. Ad intervenire sono stati i Carabinieri, che entrati nella casa per una perquisizione, hanno trovato la donna in bagno, dove si era andata a rifugiare per nascondere le sostenza stupefacenti lanciandole giù per il water. 

A fare sintesi dell'accaduto è la Procura dei Minori di Bologna e quella di Modena dei militari della stazione di Serramazzoni, che hanno organizzato un nucleo operativo a Pavullo, scoprendo che tra i tanti coinvolti vi erano anche due immigrati inseriti nel programma governativo di accoglienza. Ad insospettire gli inquirenti erano già state le condizioni non igeniche dei locali. 

Nel complesso i carabinieri hanno sequestrato due etti di droga, tra hascisc e marijuana, e ben 13 segnalazioni alla Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti, di cui 10 sono minorenni. Un dato grave per una situazione lontana dalla vita quotidiana, ma che ha visto protagoniste persone del nostro territorio.