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Petizione contro la Bretella: "Così la provincia viene sfigurata"

Filippi (Legambiente): "Come può Autobrennero finanziare la Bretella in maniera sicura e completa se non ha ancora ottenuto il rinnovo della concessione della A22?" lo SbloccaItalia favorirà i concessionari autostradali e si sta concretizzando la possibilità di vedere nascere la Bretella nella zona ceramica, progetto ormai anacronistico.

Non basta più la sola Cispadana, l’autostrada che attraverserebbe la provincia di Modena, ad essa si aggiunge anche la Bretella, tratto autostradale nelle zone ceramiche di Sassuolo che percorrerebbe una tratta di 15 km circa che, di fatto, andrebbe a sostituire  la tangenziale con un tratto autostradale. La Bretella è un progetto "obsoleto e, soprattutto, anacronistico, pensato 20/30 anni fa e mai realizzato, tuttavia oggi sta tornando in auge e si sta valutando concretamente le possibilità." 

Non tutti concordano col progetto della Bretella e, oltre alle varie associazioni ambientaliste (Legambiente in testa, insieme a Italia Nostra e altre), un solido gruppo di politici si sta schierando contro l’opera che avrebbe alla sua testa Autobrennero. Un comitato trasversale, promosso da Querzè (per me Modena) e Paolo Silingardi (in rotta con i PD), nonche è da nomi noti in città e in provincia, come Paola Aime, Eriuccio Nora, Alessandra Filippi, Gianni Ballista, Patrizia Barbolini, Mauro Sentimenti, Lidia Castagnoli, Raffaella Cattinari, Paolo Fontana e Lanfranco Turci. Pronta una raccolta firme,sia cartacea sia online.

La ragione addotta è molto semplice: quest’opera non ha ormai alcun senso pratico dal momento che il contesto infrastrutturale, ambientale ed economico è totalmente cambiato nel tempo. Questo, per fare un esempio, lo si desume dal cambiamento nella produzione ceramica, 20 anni fa erano prodotti fino a 600 milioni di metri quadrati di ceramica, oggi siamo sui 300, crisi compresa. Non c’è la pretesa di 20 anni fa. A questo va poi aggiunto che invece di obbligare i TIR a fare 30/40 viaggi tra un’azienda e l’altra, sarebbe sufficiente (e anche questo è in progetto) creare un “transit point” dove avviene lo scambio e la raccolta merci. Gli effetti economici e sull’ambiente risulterebbero immediati. Con il progetto di nuovo metodi di trasporto intermodale, il comitato è d'accordo soprattutto sotto "l'aspetto ecologico dal momento che l'ambiente trarrebbe solamente grandi benefici."

Al momento la situazione pare resa ancora più difficile dal rischio di infiltrazioni criminali, dovute al concreto rischio di corruzione. La stessa concessione autostradale  è in discussione, perché pare che non sarà fatta una gara, ma potrebbe essere rinnovata, in virtù dello SbloccaItalia, all’Autobrennero, la quale se però non ottiene il rinnovo della A22 probabilmente rinuncerà alla Bretella e alla Cispadana. “Abbiamo fatto azioni legali al TAR sempre respinte – dichiara Sandra Filippi, rappresentante di Legambiente – sono gli stessi concessionari ad aver imposto a Renzi l’art. 5 dello SbloccaItalia con cui possono ottenere la proroga (senza gara) delle loro concessioni, come nel caso di Autobrennero.”

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