Insulta i vigili su Facebbok dopo una multa, denunciato per diffamazione
Un giovane di Sassuolo è stato querelato dalla Polizia Municipale dopo le frasi postate sul social network: una sfuriata che potrebbe costargli più cara delle contravvenzioni stesse
Nella giornata di ieri, la Polizia Municipale di Sassuolo ha denunciato M.C.I., 25 enne di Sassuolo per il reato di diffamazione aggravato “dall’uso illecito e smodato dei social network”. I vigili non hanno infatti digerito le esternazioni “social” del giovane sassolese, che a seguito di una multa aveva pubblicato un post dai contenuti offensivi.
Tanto è bastato alla Municipale per querelare il 25enne, che nel frattempo aveva cancellato il messaggio incriminato, evidentemente dopo essersi reso conto della gravità delle parole utilizzate. Ora rischia una pena fino a tre anni di reclusione, secondo le recenti interpretazione della Cassazione sulla diffamazione a mezzo Facebook.
Una scelta certamente “aggressiva” quella della Polizia Municipale, che viene spiegata così in una nota: “I social sono uno strumento fenomenale di diffusione di notizie e di informazioni ma che l’utilizzo irragionevole, oltre ad amplificare ed appagare temporaneamente l’ego del malcapitato di turno, può esporre a spiacevoli conseguenze laddove la libera espressione del pensiero si trasformi, magari inconsapevolmente, in una lesione di diritti altrui”.
Cittadini sassolesi avvisati, sembra dunque sottintendere il comunicato dei vigili. Certo è che monitorare tutte le invettive che gli utenti lanciano sul web, a torto o a ragione, potrebbe però richiedere uno sforzo investigativo davvero non indifferente.
