Da qualche anno a questa parte, con l'intensificarsi del turismo di appassionati a Maranello, il fenomeno dei test drive Ferrari ha assunto proporzioni rilevanti. Provare sulle strade della fascia pedemontana un bolide rosso fiammante è un'occasione che non capita tutti i giorni e che i visitatori hanno dimostrato di gradire particolarmente, facendo salire la domanda di mercato. Nuove attività hanno aperto per offrire questo servizio e con loro sono aumentati i problemi connessi a questo tipo di attività.

Offrire la possibilità di testare un bolide da oltre 300 km/h su strade con un limite massimo di 70 km/h pone una contraddizione evidente, che ha innescato una lunga serie di polemiche. Non vi è solo il fattore cruciale della sicurezza stradale, che tocca chiunque transiti sulle strade del comprensorio maranellese - e in particolar modo le orecchie dei residenti – ma anche nodo importante di natura economica.

Non a caso, il Comune di Maranello si è dotato nello scorso ottobre di un regolamento specifico, per disciplinare le attività di noleggio auto e scongiurare l'abusivismo. Comportamenti scorretti avevano portato nei mesi scorsi anche a momenti di tensione, in particolar modo per il marketing aggressivo di alcune agenzie nei pressi del Museo Ferrari. Le nuove norme e le sanzioni previste sono sicuramente un paletto importante, ma come ben sappiamo a volte non sono sufficienti ad arginare un problema.

Lo testimonia il fatto che ieri mattina, 3 maggio, il tema dei Test Drive è stato oggetto di una riunione in Prefettura del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, cui ha partecipato anche il sindaco di Maranello Massimiliano Morini. L'incontro è stata l'occasione per fare il punto con le forze dell'ordine sul fenomeno, impegnate come detto sia sotto il profilo del rispetto del codice della strada, sia sotto quello economico della concorrenza leale tra agenzie.

L'esito del colloquio, riferito oggi dalla Prefettura, ha avuto lo stesso indirizzo di quasi tutte le riunioni di questo tipo, sotto l'egida della formula magica “mirata intensificazione dei controlli”. C'è quindi da aspettarsi – in sintesi - una maggiore attenzione delle forze di polizia verso le Rosse che sfrecciano sulle colline e sulla Pedemontana, nell'eterna lotta tra velocità e sicurezza.