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Cronaca Caduti in Guerra / Viale Caduti in Guerra

Presidio Cgil davanti alla Prefettura. Lotta alle false cooperative del distretto delle carni

Il sindacato ha oggi protestato davanti alla Preferttura contro le false cooperative, che secondo il sindacato sono spesso gestite da un ristretto numero di soggetti con sede legale in località situate nel Sud Italia presso meri recapiti

Il sindacato agroindustria Flai/Cgil Modena si riunito oggi in un presidio presso la Prefettura di Modena (viale Martiri della Libertà, 34) dalle ore 10 alle 12 per protestare contro le irregolarità e il sistema di sfruttamento del lavoro nel sistema degli appalti nel distretto delle carni modenese. Una delegazione ha consegnato al Prefetto di Modena le oltre 100 denunce inoltrate dal 1999 ad oggi dalla Flai/Cgil alle autorità competenti (Direzione territoriale del Lavoro e Inps) sul sistema degli appalti e delle false cooperative.  La Flai/Cgil da anni denuncia come il sistema degli appalti nel distretto agroalimentare modenese sia al di fuori delle regole, insostenibile, produca sfruttamento del lavoro e crei terreno fertile per infiltrazioni illegali e malavitose. 

"Le irregolarità sono sotto gli occhi di tutti - spiegano gli organizzatori - diffuse, pervasive, sistemiche. Il fenomeno non è nuovo: i lavoratori degli appalti sono in realtà lavoratori sotto le direttive delle imprese agroalimentari, imprese che hanno deciso di sviluppare la competitività sul costo del lavoro non assumendo più direttamente gli operai, ma rivolgendosi a "false cooperative" o a "società-scatola" per utilizzare manodopera a basso costo, ricattabile, sotto tutelata e sotto pagata."

Flai/Cgil porta a suo sostegno le inchieste della Guardia di Finanza del 2014 e del 2015, che: "Registrano la "sostanziale fittizietà" dei contratti di appalto, la mancanza di autonomia organizzativa e imprenditoriale delle cooperative appaltatrici, il frequente svolgimento di lavorazioni non oggetto dell'appalto". False cooperative che secondo il sindacato sono spess gestite da un ristretto numero di soggetti (spesso legati da vincoli di parentela, che nominano come amministratori, in alcuni casi, soggetti pregiudicati o indigenti), con sede legale in località situate nel Sud Italia, presso meri recapiti, pur essendo di fatto operanti a Modena. Società che creano ricchezza per pochi soggetti attraverso la pratica di contabilizzare costi non documentati, di fatturare operazioni inesistenti, e di evadere Iva e Irap. 

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