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Cronaca

Processo Black Monkey, chiesti maxi risarcimenti e sequestri

Nuova tappa per il processo contro l'associazione del gioco d'azzardo illegale legata alla 'ndrangheta. I legali insistono: "Giudici riconoscano reato associativo specifico" Anche Comune e Provincia di Modena fra le parti civili

Milioni di euro di risarcimenti, oltre al pagamento delle spese legali, e sequestro conservativo dei beni. Queste, in sintesi, le richieste delle parti civili nel processo Black Monkey, in corso a Bologna contro un'organizzazione che gestiva, secondo l'accusa, un impero del gioco d'azzardo illegale. Per quanto riguarda le Istituzioni, la Regione Emilia-Romagna chiede una provvisionale di 500.000 euro, e la stessa cifra (oltre a 100.000 euro di provvisionale) chiede, a titolo di risarcimento, il Comune di Imola, che come spiega l'avvocato Enza Rando "li utilizzerà per finanziare dei progetti sulla legalità". 

Il Comune di Modena si ferma invece a una provvisionale di 200.000 euro, senza quantificare il risarcimento (che dovrà essere stabilito in sede civile), mentre quello ravennate di Massa Lombarda ne chiede 150.000. Anche la Provincia di Modena non dà cifre precise, limitandosi a chiedere una provvisionale non meglio specificata. Ma la richiesta piu' alta è quella presentata dall'Avvocatura dello Stato per conto della presidenza del Consiglio, dei ministeri dell'Interno e della Giustizia, e dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli: 100.000 euro di risarcimento a ciascuno dei 23 imputati, e una provvisionale di 20.000 euro per imputato, da moltiplicare per tutte le parti civili rappresentate, oltre a 15.000 euro di spese legali. Chiedono 200.000 euro anche Sistema gioco Italia e l'Ordine dei giornalisti, che se li otterrà li destinerà al progetto 'Ossigeno per l'informazionè.

Infine, la richiesta di Libera è di 300.000 euro, da spendere per progetti su etica e legalità, mentre per il giornalista Giovanni Tizian, che in questa vicenda è finito sotto scorta per aver subito minacce, l'avvocato Rando chiede 100.000 euro di risarcimento. Se gli verranno riconosciuti, chiosa il legale, "Tizian li userà per mettere in piedi un progetto rivolto ai giovani giornalisti". Oltre ai soldi, le parti civili chiedono anche che sia disposto il sequestro conservativo dei beni degli imputati (a cui le difese, ovviamente, si oppongono), e invitano i giudici a riconoscere, a differenza di quanto avvenuto nella parte di processo svoltasi con rito abbreviato, l'esistenza di un'associazione mafiosa. La richiesta viene portata avanti da Rando, e poi ripresa, con maggiore insistenza, dall'avvocato Mariano Rossetti, che ha parlato a nome della Regione e del Comune di Massa Lombarda.

(DIRE)

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