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Cronaca

Rifiuti organici, la raccolta si fa in due e raddoppiano i cassonetti

Dopo un attento studio di Hera, si sperimenta un nuovo metodo per incrementare la raccolta differenziata e la percentuale di organico recuperato; i resti di cucina saranno separati da ramaglie e potature

Cambia la raccolta dell’organico, con un progetto voluto da Hera in accordo con le Amministrazioni Comunali. L’obiettivo è quello di potenziare la raccolta differenziata e la percentuale di materiale organico recuperato. I cittadini potranno differenziare ulteriormente i rifiuti organici, separando i resti di cucina e il fogliame dalle potature e dalle ramaglie. Per questo, nei punti di raccolta stradale dei Comuni che aderiscono al progetto, saranno disponibili un bidone per l’organico e un cassonetto che raccoglierà gli scarti di manutenzione dei giardini. È partita in questi giorni la posa dei nuovi contenitori sul Comune di Modena, ma il progetto verrà sviluppa in 19 Comuni della Provincia sul territorio servito da Hera. 

Tutto il materiale di natura organica si decompone con tempi differenti a seconda delle caratteristiche del rifiuto. Questo impedisce una piena valorizzazione del materiale raccolto. I tempi di decomposizione della parte legnosa, infatti, sono molto più lunghi rispetto ai tempi di decomposizione di fogliame e scarti di cucina; per questo i due flussi di rifiuto devono essere gestiti separatamente allo scopo di dosarli nella maniera più corretta e ottimizzare così il processo di compostaggio. In questo modo la percentuale di organico effettivamente recuperata, ora al 90,8%, a fronte di comportamenti corretti da parte dei cittadini, potrebbe avvicinarsi al 100%. Il nuovo modello di raccolta a due flussi, unitamente alla campagna di comunicazione diretta ai cittadini, comporterà un miglioramento della gestione, l’aumento della qualità e l’incremento delle quantità recuperate che saranno sottratte al rifiuto indifferenziato. Solo nel 2013 la raccolta stradale dell’organico nei Comuni del modenese ha prodotto 26.900 tonnellate di rifiuti. Di questi, il 58% risulta essere compostabile in meno di tre mesi; il resto, per essere compostato, necessita di un trattamento e di tempi diversi. 

“L’esigenza di riorganizzare la raccolta dell’organico – spiega Tiziano Mazzoni, Direttore dei Servizi Ambientali del Gruppo Hera – viene dalla volontà di valorizzare al meglio il materiale raccolto. Un attento monitoraggio e analisi approfondite sui sistemi di recupero ci hanno portato ad individuare nuove soluzioni di raccolta, nell’ambito del processo di innovazione continua che ci vede costantemente attenti a ridurre al minimo l’impatto dei rifiuti sull’ambiente e ad offrire un servizio sempre migliore ai cittadini”.

Il cambiamento andrà in parte a modificare le abitudini dei cittadini e per questo Hera, in accordo con le Amministrazioni locali, ha previsto diverse attività informative che, oltre spiegare le nuove modalità di raccolta, avranno anche la funzione di richiamare i cittadini all’importanza della raccolta differenziata. Tutti i clienti della multiutility coinvolti nel nuovo progetto riceveranno in bolletta un flyer con le istruzioni necessarie, mentre nei Centri di Raccolta, presso gli URP e negli info point che si terranno nelle piazze delle città, verranno distribuiti opuscoli sulle nuove modalità di raccolta.

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