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Cronaca Carpi / Piazza Martiri

Schiamazzi e "nascondino" tra le stele che ricordano l'Olocausto, arrivano i Carabinieri

Interrotte le attività di un gruppo di ragazzini di origine straniera presso il monumento di Carpi, già luogo di bivacchi

Sono dovuti intervenire i Carabinieri la scorsa notte nel centro di Carpi per mettere fine alla presenza ingombrante di un gruppetto di ragazzi minorenni, che aveva deciso di trascorrere parte della nottata presso il Museo-monumento al Deportato situato in uno dei cortili di Palazzo Pio. I cinque ragazzi, tra i 16 e i 17 anni, tutti di origine straniera, si erano lasciati andare a schiamazzi e rumori molesti, per giunta approfittando delle stele in pietra del Monumento per giocare a "nascondino".

Un comportamento che non è stato considerato una violazione di qualche norma - tant'è che i ragazzi non sono stati denunciati - ma che è da considerarsi come minimo un segno di totale assenza di senso civico e scarso rispetto. Per altro non è la prima volta che il Monumento si trasforma in luogo di ritrovo e bivacco, forse proprio per la sua particolare collocazione e il riparo che offre da occhi indiscreti. I giovanissimi sono stati redarguiti dagli operatori dell'Arma e poi lasciati andare.

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