Rapina un prostituta con un coltello, arrestato. Due giovani denunciate nei controlli

I controlli anti-prostituzione, sempre più frequenti in città in queste settimane estive, non hanno solo la funzione di verificare la regolarità delle ragazze che si prostituiscono e di dissuadere i clienti, ma talvolta sono anche uno strumento di supporto alle stesse giovani. É il caso del contrasto al racket di cui alcune di esse sono vittima, ma può risultare un supporto concreto anche per situazioni più banali, ma altrettanto pericolose, che le prostitute si trovano ad affrontare nelle notti di “lavoro”.

E' quanto successo anche nei giorni scorsi, quando i Carabinieri hanno effettuato un controllo a tappeto nelle zone Tempio/stazione e lungo via Emilia Ovest. Una delle giovani, rumena di 23 anni, ha trovato il coraggio di denunciare ai militari la rapina di cui era stata vittima. Un fatto che risale al maggio scorso e che la ragazza non aveva ancora trovato il coraggio di rivelare: una sera, infatti, era stata avvicinata da un uomo in macchina, che fingendosi un cliente l'aveva in realtà derubata di alcune decine di euro in contanti, minacciandola con un coltello.

La rumena aveva saggiamente appuntato la targa del veicolo, che ha permesso ai Carabinieri di risalire all'identità del rapinatore, un italiano di 42 anni. Dopo le opportune verifiche, gli uomini dell'Arma si sono presentati a casa dell'uomo e lo hanno prelevato in stato di arresto.

Nell'ultimo controllo, svolto come detto nelle zone più calde della prostituzione cittadina, sono state controllate ben 57 ragazze, tutte giovani provenienti dai paesi dell'Est Europa e dell'Africa. Come ormai sempre accade, due di loro sono state denunciate per non aver rispettato il foglio di via emesso dal Questore a loro carico. Si tratta di una 36enne rumena e di una 26enne nigeriana, che non avrebbero dovuto far ritorno nel territorio comunale.