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Guardia di Finanza, evasione fiscale e denunce in netto calo

Diminuisce il numero e il valore economico delle operazioni illecite che hanno visto l'intervento della Guardia di Finanza di Modena. Ancora grande attenzione al lavoro nero e alla tutela dell'ambiente

La Guardia di Finanza di Modena celebra oggi il 240° Anniversario della fondazione del Corpo con una cerimonia di carattere interno ispirata alla massima sobrietà, secondo le indicazioni recentemente espresse dalla Presidenza della Repubblica, presso la sede del Comando Provinciale in cui si darà lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza. Ma come ogni anno si tratta anche dell'occasione per un bilancio dell'attività del Corpo sul territorio modenese.

EVASIONE FISCALE - Nel corso dei primi cinque mesi dell’anno sono stati eseguiti complessivamente 145 interventi ispettivi nei confronti di soggetti economici operanti nella provincia modenese. In tale contesto 26 sono stati gli evasori totali scoperti, in quanto completamente sconosciuti al fisco, i quali risultano aver occultato una base imponibile di poco superiore a 79 milioni di euro. Tali contribuenti, in particolare, hanno operato principalmente nei settori economici legati all'edilizia, ai servizi e all'intermediazione finanziaria.

LAVORO NERO - L’intensa attività di contrasto al sommerso da lavoro, sviluppatasi anche attraverso l’esecuzione di interventi a massa nei più svariati settori, ha inoltre, consentito l’individuazione di 111 lavoratori “in nero” e di 243 lavoratori irregolari che, occultamente, lavoravano alle dipendenze di 33 datori di lavoro verbalizzati. Sempre con riferimento all’attività di contrasto dell’evasione fiscale, nel corso del 2014 sono stati effettuati 1.086 controlli strumentali (scontrini e ricevute fiscali), rilevando 433 violazioni (40% irregolarità).

FINTI POVERI - In tale contesto, il Comando Provinciale di Modena, grazie anche ai protocolli d’intesa stipulati con i Comuni di Modena – Carpi – Sassuolo – Fiorano Modenese – Castelfranco Emilia – Pavullo nel Frignano – Nonantola – Formigine – Unione Comuni Area Nord e Terre di Castelli, ha eseguito 45 controlli sulle cosiddette prestazioni sociali agevolate ed in materia di prestazioni fornite dal S.S.N., che hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 21 soggetti considerati “finti poveri”, in quanto risultanti aver indebitamente usufruito di contributi pubblici, pur non essendo in possesso dei requisiti richiesti per accedere alle diverse forme di finanziamento.

TRUFFE E RICICLAGGIO - Nel corso dell’anno 2014 sono state sviluppate numero 127 segnalazioni di operazioni sospette. In materia di riciclaggio sono state accertate 14 violazioni e denunciate 9 soggetti con l’accertamento di un riciclaggio pari circa 700.000 euro. Le denucne per truffa sono state due, tre invece quelle per ricettazione. Sono poi state sequestrate 64 banconote false, denunciate 11 persone di cui 2 in stato di arresto. Una denuncia anche per usura.

CRIMINE ORGANIZZATO - La strategia del Corpo si fonda sull’aggressione dei beni illecitamente accumulati dai sodalizi criminali, attraverso il sistematico ricorso alle indagini patrimoniali finalizzate a pervenire al sequestro ed alla confisca dei proventi e dei beni ottenuti dalle attività delittuose nonché delle aziende finanziate con capitali mafiosi. Da segnalare un sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 350.000 euro e la denuncia di due soggetti. Rilevante anche l’attività svolta nelle località ricomprese nel “cratere” finalizzata al contrasto delle infiltrazioni mafiose nel sistema degli appalti pubblici e privati connessi alla lucrosa attività di ricostruzione; ben 37 i cantieri edili ispezionati con conseguente individuazione di 9 lavoratori assunti e retribuiti “in nero”.   

DROGA - Il traffico di sostanze stupefacenti rappresenta una delle attività più redditizie fra quelle condotte dalle organizzazioni criminali ed è caratterizzato da un’elevata tendenza alla transnazionalità e dalla collaborazione fra cosche di matrice ed etnie diverse. 
In questo contesto, nei primi cinque mesi dell’anno, l’attività svolta dai Reparti del Corpo in provincia ha consentito di segnalare alla competente Autorità amministrativa  24 soggetti responsabili, all’arresto di 3 persone ed alla denuncia all’A.G. di 13 soggetti. 

TUTELA  AMBIENTALE - Particolare risalto ha avuto una specifica attività di servizio che ha portato alla disarticolazione di un’organizzazione criminale, radicata in questa provincia, costituita da una pluralità di soggetti economici i quali, avvalendosi delle proprie strutture aziendali, spedivano verso il continente Africano tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi. L’attività svolta, nell’intero comparto, ha riguardato 44 soggetti controllati, di cui 4 in stato di arresto e 40 denunciati all’A.G.;  sequestrate 5 discariche e 250.000 kg di rifiuti industriali, nonché 14 automezzi pesanti e denaro in contante pari ad oltre €. 7.000.

MERCATO - La “filiera del falso” risulta sempre di più gestita da organizzazioni transnazionali, spesso di matrice criminale, che immettono sul mercato anche prodotti particolarmente pericolosi per la salute dei consumatori e la sicurezza degli acquirenti. Nell’anno in corso sono stati sequestrati 49.215 prodotti contraffatti o non sicuri e 3 persone sono state denunciate.

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