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Cronaca

Tossicodipendenze, Ausl: in città aumenta il consumo di cannabis

Stabile il numero degli eroinomani e dei cocainomani, in crescita anche gli alcolisti e i giocatori d'azzardo. Queste le statistiche del Relazione annuale 2010 sulle attività del Settore Dipendenze Patologiche-Dipartimento di Salute Mentale dell'Ausl

Droghe, alcol, fumo e gioco d’azzardo. Una fotografia efficace delle dipendenze patologiche che, pur mutando nelle forme e nelle sostanze utilizzate, continua a rappresentare a Modena e in provincia un fenomeno dalle caratteristiche drammatiche per i pazienti, per le loro famiglie e per la comunità. La Relazione annuale 2010 sulle attività del Settore Dipendenze Patologiche-Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Modena conferma l’aumento del numero dei tossicodipendenti in cura ai Sert, che sono stati 1.501, con un incremento in particolare dei consumatori di cannabis, mentre resta stabile il numero dei cocainomani e degli eroinomani. Sono pochi i consumatori di ecstasy e di altre droghe chimiche  come la ketamina o i cannabinoidi sintetici acquistabili su internet, a riprova però del fatto che queste persone non si considerano drogate e, quindi, non richiedono spontaneamente interventi di cura. Sono 897 le persone che si sono rivolte ai centri alcologici della nostra provincia, in aumento rispetto all'anno precedente; 226 persone hanno seguito corsi antifumo. Sono state in cura anche 62 persone per problemi legati al gioco d’azzardo, un gruppo  in costante e forte aumento che rappresenta però la spia di un fenomeno che ha dimensioni molto consistenti. All’attività di assistenza, si aggiunge quella di prevenzione ed educazione alla salute sui temi dell' alcool, del fumo e delle droghe: nel 2010 sono stati coinvolti in questo tipo di attività 6.925 studenti, tra gli adulti sono stati 400 i lavoratori che hanno partecipato agli incontri su alcol e lavoro, mentre sono stati  866 i cittadini fermati alla guida in stato di ebbrezza che hanno partecipato ai  48 corsi infoeducativi su alcool e guida sicura.

TOSSICODIPENDENTI - Per quanto riguarda i 1.501 tossicodipendenti in cura, continuano a prevalere i consumatori di eroina (65.7%), mediamente 38enni, seguiti dai cocainomani (16.2%) in media 35enni e dai consumatori di cannabis (15.6%), mediamente 28enni. Praticamente assenti i consumatori di ecstasy (6 casi). Relativamente ai 298 nuovi utenti tossicodipendenti (su complessivi 3.399 nuovi utenti del periodo 1997-2010), nel 2010 c’è stato un calo degli eroinomani (età media 27 anni e mezzo) e dei cocainomani (età media 32 anni), mentre sono aumentati i consumatori di cannabis (in media 27enni) che per la prima volta sono al primo posto (il 44.3%) come percentuale tra i nuovi utenti. Nel 2010 inoltre sono stati inviati al Sert per approfondimemto diagnostico 16 lavoratori addetti a mansioni a rischio (ad esempio, carrellisti o magazzinieri) che sono risultati positivi ai controlli anti droga sul posto di lavoro previsti dalle nuove leggi in materia. Sono quasi esclusivamente soggetti positivi alla cannabis (14 su 16).

ALCOL - L’abuso alcolico prevalente riguarda il vino (60%), seguito da birra (26%) e superalcolici (10%), mentre l’età media complessiva si aggira sui 48 anni, più alta per le donne (50) rispetto ai maschi (47). Tra i 207 nuovi utenti 2006, il 18% (38 persone) è stato inviato dalla Commissione Medica Locale (si tratta di quelle persone a cui è stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza e giudicati come bisognosi di cure da parte di un Centro Alcologico). Sono in larga parte maschi, di età media 38 anni, per l’80% lavoratori. Oltre a questo gruppo, gli altri nuovi utenti arrivano ai Centri Alcologici raramente di spontanea volontà e perlopiù inviati da enti terzi ai quali si erano rivolti inizialmente (ospedali, medico curante, altri servizi dell’Azienda USL o comunali).

TABAGISMO E GIOCO - I 226 tabagisti che hanno effettuato i corsi per smettere di fumare o la consulenza individuale sono per metà uomini e per metà donne, con una età che di norma supera i 40 anni, a dimostrazione del fatto che il tabagista che si rivolge ai Centri Antifumo ha alle spalle molti anni di fumo di tabacco, e spesso ha già avuto i primi danni alla salute. I  62 giocatori d' azzardo seguiti nel 2010 (in forte crescita, erano 44 nel 2009), sono prevalentemente maschi, con età superiore ai 40 anni, e nel 60% dei casi hanno una dipendenza dai videopoker/ slot machine  dei bar, tabaccherie o sale giochi.

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