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Cronaca

Ricerca e clima, i prof Unimore in Patagonia per svelare il ciclo del carbonio

Anche i ricercatori del nostro Ateneo sono coinvolti in un gruppo di ricerca internazionale che indaga sulle rocce della straordinaria terra Argentina. Lì si nasconderebbero i segreti del carbonio

Uno studio sulle rocce di mantello della Patagonia potrebbe risultare cruciale per comprendere il ciclo globale del carbonio e i suoi effetti sul clima, "aprendo uno squarcio sulle conoscenze che riguardano i processi di riciclo dei componenti fluidi, in particolare acqua e anidride carbonica, nelle rocce della crosta e del mantello superiore". 

Lo segnala oggi l'Università di MODENA e Reggio Emilia, che registra diversi propri docenti coinvolti nello studio. In particolare, un gruppo internazionale di ricercatori di cui fanno parte per Unimore Maurizio Mazzucchelli, professore ordinario di Petrologia e Petrografia, e Anna Cipriani, professore associato di Geochimica, ha rinvenuto la cosiddetta anomalia di Dupal, fenomeno chimico presente nelle rocce basaltiche della dorsale medio oceanica dell'Atlantico meridionale. 

Spiega in particolare Mazzucchelli: "I risultati di queste ricerche sono di fondamentale importanza per comprendere i processi di riciclo dei componenti fluidi, in particolare acqua e anidride carbonica, nelle rocce della crosta e del mantello superiore che- evidenzia il prof Unimore- possono influenzare sensibilmente il ciclo globale del carbonio e i suoi effetti sul clima. Si pensi che un recentissimo studio su minerali delle rocce di mantello profondo, ha portato a stimare una presenza di acqua inglobata nei minerali del mantello pari a quella presente negli attuali oceani".

(DIRE)

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