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Cronaca

Una ricerca UniMoRe dimostra che è possibile rallentare la Fibrosi Polmonare Idiopatica

UniMoRe taglia il nastro di un nuovo successo nel campo della ricerca. E' stato infatti dimostrato che è possibile rallentare una delle malattie rare più sconosciute ad oggi, cioè la Fibrosi Polmonare Idiopatica

UniMoRe ha raggiunto un altro grande traguardo nella ricerca scientifica, infatti un gruppo di ricercatori hanno portato a termine una sperimentazione sul trattamento della Fibrosi Polmonare Idiopatica. Lo studio, coordinato dal prof. Luca Richeldi ed Andrea Cossarizza di Unimore, ha identificato nuovi biomarcatori che si possono modificare nel corso della terapia. La ricerca è stata pubblicato sull’ultimo numero della rivista internazionale BMC Medicine.  

Sono stati Identificati, infatti, nuovi biomarcatori che si possono modificare nel corso della terapia dei pazienti affetti da questa patologia Fibrosi Polmonare Idiopatica. Un altro importante passo per sconfiggere una delle più note “malattie rare”, dimostrando, per la prima volta dopo molti anni, che è possibile rallentare la progressione della malattia e sono disponibili anche in Italia.

Per analizzare tali molecole – dice il pProf. Andrea Cossarizza di Unimore riferendosi ai fibrociti circolanti - sono state utilizzate le più avanzate tecnologie di citometria a flusso, con strumenti, unici in Europa, capaci analizzare fino a 40.000 cellule al secondo. Abbiamo perciò scoperto che sulla membrana delle sopraccitate cellule dei pazienti con FPI, la concentrazione di alcune molecole, quali i recettori per le chemochine e il recettore per il fattore di crescita endoteliale-vascolare, si modificano dopo la terapia e sono correlabili con il successo terapeutico”. Il pProf. Luca Richeldi conclude sottolineando che “sono questi i primi biomarcatori identificati in questa grave patologia e la loro identificazione apre la possibilità di nuove strategie di follow up e cura per di questi pazienti”.

“E’ motivo di grande soddisfazione per la nostra Facoltà - dice il Presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia, prof. Giovanni Pellacani di Unimore - vedere che i risultati dei nostri ricercatori vengano così apprezzati e trovaino sbocco su importanti riviste internazionali (ricordo anche che il collegaProf. Cossarizza ha partecipato ad uno studio sulla genetica dell’infezione da HIV, i cui risultati sono stati appena pubblicati dai Proceedings of the National Academy of Science – PNAS - USA). Ma mi piace anche, e sottolineare come UnimoreMoRe sia sempre all’avanguardia su argomenti di grande interesse scientifico”.

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