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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Caduti in Guerra / Corso Canalgrande

Alla ricerca del Guercino perduto, prosegue l'indagine dei Carabinieri

Le piste che i militari stanno seguendo per rintracciare il capolavoro trafugato a Modena ha portato già all'arresto di cinque persone coinvolte nei furti e nel traffico di opere d'arte. Ma della tela rubata nessuna traccia: “Stiamo ancora lavorando”

Proseguono le ricerche del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale, il reparto specializzato dei Carabinieri, sul capolavoro del Guercino rubato a Modena lo scorso agosto. Come era nelle previsioni, i risultati tardano però ad arrivare. Furti di questa portata vengono eseguiti da professionisti di alto livello, capaci di scomparire per lungo tempo insieme al proprio bottino, per poi riaffiorare anche dopo decenni nei luoghi più impensabili.

I militari del Nucleo ben conoscono queste dinamiche e più volte hanno predicato calma a chi magari poteva, o voleva, sperare in un immediato successo dell'attività investigativa. Se non altro, le ricerche della “Madonna con i Santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo” hanno portato ad alcuni successi “collaterali”.

Il Generale Mariano Mossa, nel presentare i dati dell'attività del suo reparto, ha infatti specificato che proprio da quelle indagini sono scaturiti gli arresti di 5 persone, coinvolte nel traffico d'arte rubata nel modenese. In particolare si tratta dei collezionisti e degli imprenditori coinvolti nella vicenda delle opere di Ligabue trafugate a Guastalla, ma anche dei responsabili dei furti nelle chiese e nelle pievi del nostro Appennino. “Sul Guercino stiamo ancora lavorando – ha specificato Mossa - anche se i colpevoli e l'opera non sono ancora stati individuati”.

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