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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Mirandola

Recupero del Castello di Mirandola, approvato il progetto

Un grande investimento per la ricostruzione del maniero dei Pico, danneggiato dal sisma di quattro anni fa. Proseguono i lavori al cimitero

La Giunta comunale di Mirandola ha approvato il progetto preliminare generale per il recupero del Castello Pico, per un importo complessivo di 10 milioni e 500 mila euro. Con lo stesso provvedimento è stato approvato il primo stralcio dei lavori, con un costo di quasi 4 milioni e 200 mila euro. Il primo intervento consiste nel ripristino funzionale (cioè della parte strutturale), che sarà eseguito mediante ricostruzione con inserimento di catene aggiuntive ed elementi smorzanti per limitare eventuali effetti del martellamento in caso di sisma, inserimento di una struttura interna in acciaio di rinforzo per aumentare la resistenza alle azioni sismiche.

Saranno inoltre effettuati lavori per il miglioramento delle fondazioni, che consistono in parte nella ricostruzione e consolidamento dei contrafforti e dello strato argilloso delle fondazioni sottostanti, per contrastare il cedimento verticale ed eventuali rotazioni delle pareti verso l’esterno sempre in caso di terremoto.

Procedono intanto i lavori di restauro e ripristino con miglioramento sismico del cimitero cittadino, che per questo primo stralcio riguardano la parte storica a sud (quella a sinistra entrando dall’ingresso principale), devastata dal crollo della copertura e delle colonne sottostanti. Sono state rimosse le murature pericolanti sul lato sud, ripulite le parti ammalorate dei loculi e rinforzate le nicchie sottostanti il piano di calpestio. Sono state poi realizzate la soletta del porticato e la struttura in ferro a supporto delle colonne. Con i successivi due stralci si arriverà alla completa ricostruzione del cimitero, gravemente lesionato dal terremoto (per una spesa complessiva prevista di 6,5 milioni di euro). Ad aggiudicarsi i lavori del primo stralcio è stata l’azienda AeC di Mirandola, per un importo di un milione e 600 mila euro a totale carico della Regione Emilia Romagna, sui fondi della ricostruzione. L’intervento vede all’opera un pool di tecnici (progettista architetto Laila Filippi, strutturista ingegner Marco Lanzotti, impianti Alessandro Negrini, sicurezza Fabio Marchetti).

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