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Cronaca

Sassuolo, presentato il progetto di riqualificazione del comparto Diamante

L'Assessore Severi ha illustrato la proposta di intervento privato ai cittadini di Braida. Favorevole la maggioranza dei presenti. Il Sindaco e l’Assessore Severi: “Oggi è l’unica ipotesi possibile per riqualificare l’area ed eliminare l’ecomostro”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

La maggioranza dei cittadini presenti martedì sera 8 gennaio alla partecipata assemblea pubblica organizzata dalla giunta comunale di Sassuolo presso la sala conferenze del Centro per le famiglie di Sassuolo, ha espresso parere favorevole alla proposta avanzata al Comune da un soggetto privato, di riqualificazione commerciale dell’area del Diamante, nel quartiere Braida. “Siamo qui – hanno affermato il Sindaco e l’Assessore Severi aprendo l’assemblea alla presenza dell’intera giunta comunale – per illustrare, confrontare e valutare insieme ai cittadini le opportunità, così come le perplessità, relative ad un intervento di riqualificazione commerciale dell’area proposto  da un importante investitore privato. 
  
Al di la di ogni legittima valutazione di merito, partiamo dal fatto che ad oggi questa ipotesi è, e forse rimarrà ancora per molto tempo vista la crisi, l’unica a disposizione e possibile, in grado di garantire la riqualificazione funzionale dell’intera area, e di dare risposta ai tanti che chiedono l’abbattimento dell’ecomostro costituito dalla scheletro dell’alto edificio da  anni e anni incompiuto. In un momento come questo avere un investitore che chiede di insediarsi e di riqualificare un’area della città oggi degradata, abbandonata ed inutilizzata, facendosi carico anche di tutte le opere di urbanizzazione, rappresenta certamente una opportunità. La scelta è tra procedere su questa unica ipotesi di riqualificazione, o lasciare tutto com’è per chissà quanto tempo ancora, visto che il Comune non può intervenire su un area privata sulla quale vigono diritti acquisiti dalla proprietà” 
  
L’ipotesi di riqualificazione proposta comprenderebbe tutta l’area, ridisegnandone e rinnovandone anche la viabilità circostante – ha affermato l’Assessore all’urbanistica Claudia Severi illustrando nel merito il progetto -  e prevederebbe l’abbattimento dell’edificio incompiuto, la creazione, alla base, di una struttura di circa 800 metri quadri, di cui 700 da destinare a servizi commerciali di natura ricreativa, ad esempio ristorante. Su un area di 1500 metri, di cui 1100 destinati alla vendita, sorgerebbe poi un discount alimentare. Contestualmente – ha specificato l'Assessore Severi - sarà predisposta  e realizzata , sempre con costi a carico dell’investitore, la viabilità  circostante e di accesso all’area,  viabilità che su via Caduti senza croce vedrebbe anche la realizzazione di una prestigiosa  pista ciclabile, con relativa illuminazione  capace di  mettere in  collegamento tra loro le  piste ciclabili di via S.Francesco  e Via Mazzini,  nell'obiettivo di messa in rete sul territorio del comune dei vari tratti di pista ciclbaile. 
  
A fronte delle oggettive opportunità, non nascondiamo i dubbi legati all’insediamento di un altro punto vendita di distribuzione alimentare in un area già ricca di altri grandi centri di distribuzione, anche se questo potrebbe generare effetti virtuosi e positivi in termini di concorrenza. Contestualmente crediamo, e questo è il nostro interesse, che il nuovo insediamento commerciale non avrà effetti negativi sui centri di vicinato. Chi sceglie i centri commerciali od i grandi punti vendita distributivi già si reca in quella zona per i propri acquisti. In futuro, nel caso questo progetto sia realizzato, avranno semplicemente un’offerta commerciali in più. Per i motivi suddetti crediamo che il saldo tra i pro ed i contro legati a questo insediamento, soprattutto in una fase economica di crisi che ha creato uno stallo degli investimenti, sia significativamente a favore dei pro”. 
  
Nel corso del dibattito aperto agli interventi dei cittadini presenti, sono stati espresse perplessità rispetto ai possibili impatti, in termini di disturbo e rumore, legati alla presenza un nuovo punto vendita di distribuzione alimentare e alla carenza di verde pubblico. Pressoché unanime il favore espresso dai cittadini rispetto ad una soluzione che garantisca l’abbattimento del cosiddetto ‘ecomostro’. Al termine del dibattito l’assemblea pubblica si è conclusa con una simbolica alzata di mano da parte dei presenti che ha visto una larga maggioranza esprimersi a favore della proposta di riqualificazione prevista” 

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