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Provincia, il futuro incerto dei lavoratori precari in attesa della riforma

Il tanto discusso riordino dell'ente Provincia non riguarda solo la politica, ma anche le funzioni amministrative e le posizioni occupazionali. Per i 30 precari modenesi i sindacati premono nella direzione di un nuovo piano contrattuale

Ieri mattina le organizzazioni sindacali Fp/Cgil, Cisl/Fp, Uil/Fpl e le Rsu dell’Amministrazione Provinciale di Modena hanno organizzato un’assemblea sindacale con i lavoratori precari, al fine di fare il punto sulla loro situazione lavorativa. Alcuni mesi fa, i sindacati avevano chiesto un impegno all’Amministrazione Provinciale affinché si trovassero le idonee soluzioni per il mantenimento al lavoro di quei lavoratori che da anni operano con contratti precari e sono decisivi per la funzionalità di tanti servizi gestiti dall’Ente, tra cui i Centri per l’Impiego e il settore Ambiente. 

Stiamo parlando di circa 30 lavoratori con diverse forme di assunzioni non a tempo indeterminato. Infatti, in attesa del completamento dell’iter di riforma delle Province, la normativa non consente di fare delle assunzioni di personale a tempo indeterminato, ma solo a tempo determinato a fronte di specifici progetti. Per questo motivo da alcuni giorni la maggior parte dei lavoratori precari ha avuto una proroga del loro contratto a tempo determinato solo grazie al reperimento di risorse tramite il fondo sociale europeo. 

Grazie a questa proroga la richiesta di mantenimento dei livelli occupazionali, fatta da sindacati e RSU, ha trovato risposta, sia per i 14 dipendenti che operano nei Centri per l’impiego che continueranno a garantire il necessario servizio pubblico, visto tra l’altro la drammatica situazione occupazionale in cui versa il nostro paese, sia per i dipendenti degli altri servizi. 

É stato ribadito che una volta approvata la legge sul riordino delle Province, il nuovo Ente di secondo livello dovrà predisporre anche un nuovo piano occupazionale. Sindacati e RSU hanno chiesto, quindi, che questo piano metta al centro la stabilizzazione di tutti i lavoratori precari che attualmente operano presso l’Amministrazione provinciale e che garantiscono la tenuta dei servizi. Al termine dell’assemblea le Organizzazioni sindacali e le RSU hanno detto che chiederanno urgentemente nuovi incontri all’Ente al fine di tenere costantemente monitorata la situazione occupazionale sia del personale di ruolo che di quello precario, dandosi appuntamento non appena verrà approvata la legge di riordino delle Province.

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