Aperture vietate, nei guai due esercizi commerciali modenesi
Modena, centro storico. Un bar aperto e una gastronomia che produceva cibo da asporto senza adottare le dovute precauzioni: sono cinque le persone sanzionate, tra titolari e clienti, per violazione del decreto ministeriale
Sono state inflitte, nei giorni scorsi dalla Polizia di stato, cinque sanzioni ad esercizi commerciali modenesi del centro e rispettivi clienti per violazioni delle norme anticontagio.
Qualche giorno fa infatti, la Polizia Amministrativa ha disposto due giorni di sospensione per una gastronomia che preparava pasti a domicilio per conto di un noto marchio di ristorazione. Ispezionando le cucine, gli agenti hanno riscontrato la presenza di dieci persone al lavoro in uno spazio angusto e privo della segnaletica necessaria per il rispetto delle distanze: per questo motivo, oltre che alla chiusura per due giorni, è stata irrogata alla società proprietaria della gastronomia una contravvenzione per violazione del Dpcm.
Nella serata di ieri, inoltre, la Polizia ha sanzionato il titolare e i tre clienti di un bar del centro storico che non avrebbe potuto, ai sensi delle norme vigenti, somministrare cibi e bevande. Insospettiti dalla serranda aperta a metà notata durante un servizio di pattugliamento, gli agenti della Polizia hanno fatto irruzione nel locale, trovando tre uomini origine albanese intenti a giocare a carte e consumare bevande fornite dalla titolare, una donna di origine cinese. Gli avventori dicevano di trovarsi lì per dei lavori di tinteggiatura, dei quali però non v'era traccia: la palese falsità delle loro affermazioni, è costata agli uomini una contravvenzione e alla donna una sanzione per mancata chiusura, alla quale si aggiunge il verbale inoltrato dagli agenti alla Prefettura per valutare un periodo di sospensione della licenza.