Nuovi arresti di spacciatori presso la Stazione di Sassuolo. I Carabinieri hanno fermato due cittadini extracomunitari, originari del Maghreb, per spaccio di droga, un fenomeno che non sembra arrestarsi in quella zona della città ceramica. Si tratta del 40enne M. M. e del 35enne N. B., entrambi originari del Marocco, arrestati in circostanze diverse, ma trovati in atti criminosi simili, dopo una serie di segnalazioni pervenute dalla cittadinanza circa i luoghi più frequentati da "persone sospette".

SOTTO CONTROLLO ANCHE STAZIONI DI MODENA E REGGIO. Sassuolo non è però l'unica ad essere monitorata, perché anche quelle di Modena e Reggio Emilia sono luogo usuale di ritrovo per spacciatori e clienti. Nel primo caso sono stati sequestrati 20 grammi di cocaina, suddivisi in dosi pronte per essere cedute agli acquirenti che in zona lo avrebbero raggiunto. Per quanto riguarda Reggio Emilia, invece, il pusher non condotto una transazione diretta, ma ha preferito utilizzare i contatti telefonici, stabilendo un luogo di consegna. Raggiunto in bici il posto assegnato ed effettuato lo scambio avrebbe concordato un secondo luogo per un'altra ordinazione. In questo secondo caso l'uomo è stato fermato durante lo scambio. 

I PUSHER 2.0 CON WHATSAPP. I Carabinieri affrontano oggi il problema dello spaccio con più difficoltà a causa dei messaggi istantanei tipici di applicazioni come Whatsapp. Infatti mantenere l'accesso ad internet e, cliente e pusher possono mettersi d'accordo su un nuovo luogo se considerano la situazione sospetta. E' stato importante nel caso di Sassuolo, come in altri, la segnalazione da parte dei cittadini.