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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Sassuolo

Sassuolo: ordinanza del Sindaco, giro di vite sulla macellazione rituale

Il commercio, la detenzione e il consumo di carni ottenute da macellazione rituale illegale sono perseguibili con sanzioni da 500 a Euro 3000; l'inosservanza delle regolamentazione sulla macellazione rituale è perseguita con sanzioni da 1000 a 6000 euro

Questa mattina il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli ha firmato un’ordinanza che, ricalcando quella emanata lo scorso anno, vieta la pratica della macellazione rituale sul territorio del Comune di Sassuolo: "La pratica della macellazione di ovini e caprini tramite iugulazione e senza l’osservanza delle leggi  – recita l’ordinanza - è tassativamente vietata dall’ordinamento giuridico italiano e comunitario, tale pratica comporta sofferenze agli animali e può costituire un pericolo per il consumatore a motivo della carenza di condizioni igienico -sanitarie nelle strutture ove viene illegalmente eseguita. La macellazione rituale può essere eseguita esclusivamente in strutture autorizzate, deve essere eseguita da personale tecnico in possesso dei requisiti prescritti e sotto diretto controllo del Servizio Veterinario competente per territorio, deve in ogni caso risparmiare agli animali eccitazioni, dolori e sofferenze evitabili”.

SANZIONI - Fatta salva l’applicazione della norma penale in tema di maltrattamento di animali, l’inosservanza dell’ordinanza comporta diverse sanzioni: il commercio, la detenzione ed il consumo di carni ovine e caprine ottenute da macellazione rituale illegale sono perseguibili con la sanzione con il amministrativa da Euro 500 a Euro 3000; l’inosservanza di ciascuna delle disposizioni relative alla macellazione rituale è perseguita con la sanzione amministrativa da Euro 1.000 a Euro 6.000.

REGOLE - L’ordinanza ribadisce che “E’ fatto divieto assoluto di macellazione rituale illegale su tutto il territorio comunale; la macellazione di animali e, nel caso di specie di ovini e caprini, operata senza l’osservanza delle modalità e delle tecniche prescritte nel D.Lgsvo 333/ 1998 integra il reato di cui all’art. 544-bis del Codice Penale “Vieta, inoltre il commercio, la detenzione ed il consumo di carni ovine e caprine ottenute da macellazione rituale illegale". L’ordinanza dispone che: “ La macellazione rituale può essere eseguita esclusivamente in strutture autorizzate; deve essere eseguita da personale tecnico in possesso dei requisiti prescritti e sotto diretto controllo del Servizio Veterinario competente per territorio; deve in ogni caso risparmiare agli animali eccitazioni, dolori e sofferenze evitabili”.

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