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Cronaca Sassuolo

Case popolari a Sassuolo, nuovo regolamento per privilegiare famiglie "fragili"

La Giunta Pistoni ha deliberato un nuovo regolamento per l'assegnazione delle case popolari. Esso prevede aiuti a portatori di handicap e ad anziani, ma la giunta sottolinea che non ci saranno svantaggi rispetto al precedente criterio di residenzialità

La Giunta Pistoni di Sassuolo ha deliberato il nuovo Regolamento per l’assegnazione degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica. “La scelta fatta – commentano il gruppo consiliare del Pd di Sassuolo e il gruppo consiliare Lista Civica Pistoni – va a trovare un nuovo equilibrio, cercando di aiutare i cittadini più fragili e le famiglie maggiormente in difficoltà”. La scelta però non è piaciuta alla Lega Nord che ha ribattuto: "Favorisce gli ultimi arrivati a discapito degli italiani"

LA DELIBERA DISEGNA UN NUOVO EQUILIBRIO. Con la delibera di Giunta del 5 marzo scorso, l'Amministrazione del Comune di Sassuolo ha provveduto a ridisegnare i criteri di assegnazione per gli alloggi popolari, commentado: "La scelta fatta va a trovare un nuovo equilibrio, cercando di aiutare i cittadini più fragili e le famiglie maggiormente in difficoltà. Quando all'interno di nuclei famigliari già svantaggiati economicamente, sussiste la necessità di prendersi cura, nel modo più efficiente possibile, di un proprio caro disabile oppure invalido, è la società intera che deve porsi in maniera collaborativa e responsabile verso i più deboli".

A FAVORE DI ANZIANI E HANDICAP. Secondo la Giunta con questa delibera si decide di sostenere le famiglie che si prendono cura dei propri componenti con invalidità gravi (dal 67 al 100%) oppure con handicap fortemente debilitanti, tali da pregiudicarne l'autosufficienza. Altra questione affrontata dalla nuova disciplina per gli alloggi ERP, è legata alle difficoltà a cui sono soggetti i cittadini anziani residenti nel territorio. Ciò ha portato a: "Scegliere di aumentare il punteggio per quei nuclei familiari composti esclusivamente da anziani sopra ai 65 anni, in modo proporzionale anche sopra i 75, diventa una scelta etica e morale rilevante e di grande livello sociale. Si sceglie, infatti, di non abbandonare chi non può più accedere al mondo del lavoro, e purtroppo non gode di una situazione economica tale da garantire un’esistenza serena".

IL CRITERIO DI RESIDENZIALITA'. Altro tema centrale è il criterio della residenzialità storica che la Giunta sottolinea non essere stato cancellato, come le agevolazioni per famiglie numerose e con minori a carico, il tutto però incorniciato in un contesto che punta a sostenere i cittadini più fragili. La maggioranza dichiara: "In conclusione condividiamo, come maggioranza, il lavoro svolto dall'assessore Vivi e dalla Giunta Pistoni sul Regolamento per l'assegnazione degli alloggi ERP; una disciplina che mette in chiaro come sia necessario non lasciare indietro nessuno, dando priorità a chi è davvero in difficoltà".
 

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