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Cronaca Camposanto / Via del Vecchio Mulino

Tensioni sindacali alla ceramica Opera dopo un licenziamento

Un presidio e poi un tavolo di confronto aveva visto protagonisti i SI Cobas, ma quanto accaduto ha trovato una reazione anche da parte dei lavoratori di altre sigle

La scorsa settimana la ceramica Opera di Camposanto era stata teatro di una concitata protesta, guidata dal combattivo sindacato Si Cobas. Tutto era nato dal licenziamento do un dipendente, decisione contro la quale il sindacato autonomo si era mobilitato con un presidio al quale erano intervenuti anche i Carabinieri per ripristinare l'ordine pubblico. Questo era accaduto venerdì 15 dicembre e la trattativa con i vertici aziendali non aveva portato ad alcun cambiamento.

la mobilitazione dei Cobas ha però scatenato anche una reazione da parte dei dipendenti. Le lavoratrici e i lavoratori di Opera Group hanno infatti informato la stampa che, sui 230 dipendenti di Opera, alle iniziative promosse dai Cobas hanno aderito tre dipendenti (tra i quali il lavoratore licenziato e suo fratello).

"Non condividiamo, in quanto non corrispondente alla realtà, quanto apparso sulla stampa locale in questi giorni e le iniziative portate avanti dai Cobas, sia nei metodi che nelle motivazioni - spiegano - Come sempre è stato e sempre sarà, saranno pronti a difendere i propri colleghi qualora le situazioni e i contesti siano oggettivi e meritevoli di tale impegno". Fuori dall'azienda è anche apparso un cartello decisamente emblematico (in foto).

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