Prima approvazione del Jobs Act, presidio Cgil il via Emilia
Manifestazione lampo della Cgil lungo via Emilia Ovest. Le Rsu di diverse fabbriche hanno proclamato lo stato di protesta contro il primo via libero della Camera dei Deputati al testo della riforma del lavoro
Organizzazione lampo per l’iniziativa di lotta delle Rsu Fiom/Cgil che si è svolta stamattina lungo via Emilia Ovest a Modena dove sono presenti alcune delle più importanti aziende metal meccaniche. Molte le aziende coinvolte dalla protesta odierna tra cui, Rossi Motoriduttori, Caprari, Salami, Stilma, Safim ed altre. Circa200 lavoratori di dieci aziende si sono ritrovati in presidio, nonostante la pioggia, tra le 10.30 e le 12.30 di stamattina per dire NO al Jobs Act approvato ieri sera alla Camera (foto qui sotto).
“Questa iniziativa di lotta – afferma il segretario della Fiom/Cgil Cesare Pizzolla – è in continuità con la mobilitazione di Fiom e Cgil degli ultimi mesi, conferma che il sindacato e i lavoratori non si fermeranno neppure di fronte all’approvazione definitiva del provvedimento. Queste proteste sono anche la dimostrazione che il Governo Renzi non ha il sostegno della maggioranza dei lavoratori su provvedimenti come Jobs Act e Legge di Stabilità”.
“Il Governo deve capire che il Paese non si può governare con le urne vuote e le piazze piene e se i lavoratori arrivano allo sciopero sacrificando ore di salario, vuol dire che i problemi sono veramente seri”.
Scioperi e presidi spontanei di questi giorni preannunciano l’alta partecipazione allo sciopero generale di Cgil e Uil del 12 dicembre prossimo, per chiedere al Governo Renzi di modificare il segno di questi provvedimenti che non sono solo vessatori nei confronti dei diritti dei lavoratori, ma non servono neppure al paese e non creeranno alcun posto di lavoro nuovo.