Picchetto SI Cobas, bloccati i furgoni davanti al magazzino SDA
Una ventina di manifestanti ha messo in atto un tentativo di blocco alla sede del corriere in via Raimondo Dalla Costa, questa mattina ancor prima dell'alba. L'intervento della Polizia ha permesso la normale ripresa delle attività, senza scontri
Tornano a farsi sentire i lavoratori iscritti al sindacato Si Cobas, protagonisti di una lunga stagione di scioperi e manifestazioni, dal distretto della lavorazione carni fino al capoluogo. Proprio a Modena questa mattina un gruppetto di manifestanti, supportati dai centri sociali, hanno organizzato un picchetto in via Raimondo Dalla Costa, davanti alla sede di SDA, corriere espresso di Poste Italiane.
Già intorno alle ore 4.30 alcuni lavoratori si sono assembrati e hanno presidiato il cancello del magazzino al civico 270, cercando di mettere in atto un blocco e riuscendo a fermare alcuni furgoni per le consegne. È stato quindi necessario l'intervento della Polizia per sbrogliare la situazione: gli agenti hanno trovato il modo di far desistere i militanti e la circolazione è ripresa regolarmente da e per lo stabilimento. Non si sono verificati scontri.
L'iniziativa va inquadrata in una mobilitazione nazionale del sindacato autonomo, che negli ultimi mesi e anche nei giorni scorsi ha visto diversi scioperi nelle sedi di Sda, con la quale SI Cobas ha una vertenza aperta ormai da tempo per il riconoscimento di un accordo nazionale. In particolare però, il picchetto modenese è stato proclamato come gesto di solidarietà ai lavoratori del magazzino di Carpiano (MI), dove sono in corso diatribe a 360 gradi, sia con Sda, che con le cooperative appaltatrici e con l'altra sigla autonoma SOL Cobas.
