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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"La festa non si vende", proseguono gli scioperi nei supermercati

Dopo Pasqua e il Lunedì dell'Angelo la Cgil (Filcams) ha indetto due nuove giornate di astensione dal lavoro per i dipendenti del commercio, che incroceranno le braccia anche il 25 aprile e il primo maggio. L'accordo sulle chiusure raggiunto nel comune di Modena soddisfa, ma non troppo

“La Festa non si vende” è lo slogan del sindacato Filcams/Cgil contro la liberalizzazione degli orari commerciali voluta dal Salva Italia 2011 e il peggioramento delle condizioni dei lavoratori del commercio e degli addetti dei centri commerciali, a causa delle aperture domenicali e festive. 
Dopo lo sciopero di Pasqua e Pasquetta, prosegue la mobilitazione con il nuovo sciopero proclamato dai sindacati modenesi Filcams-Fisacat-Uiltcus per le festività del 25 Aprile e 1° Maggio. 

L'accordo raggiunto tra le diverse catene sul territorio del Comune di Modena, ma non in provincia, soddisfa solo parzialmente i sindacati. La campagna si caratterizza di volta in volta con slogan e vignette dedicate ad ogni mobilitazione, intende sensibilizzare i consumatori e sostenere le iniziative della European Sunday Alliance che sta partecipando alla consultazione della Commissione Europea per far approvare direttive europee che restituiscano il giusto valore alle domeniche e alle festività. 

Il 25 Aprile e il 1° Maggio sono due giornate storicamente e socialmente importanti, per questo la Filcams/Cgil sostiene una battaglia per i diritti dei lavoratori, la conciliazione di tempi di vita e di lavoro, per un modello di consumi sostenibile. "Ma anche una battaglia per i valori, per il rispetto della nostra cultura, la nostra storia e le battaglie dei nostri predecessori. Per mantenere viva la memoria, di chi, prima di noi, ha combattuto per un ideale, per la libertà e la dignità del lavoro".

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