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Cronaca Camposanto

Camposanto, rinasce la scuola materna: sarà antisismica ed ecosostenibile

Al posto di una scuola danneggiata dal sisma, un modernissimo edificio realizzato con i principi dell'architettura meccanica: un pool di aziende che hanno 'adottato' la scuola sovvenzionerà per intero il progetto

Paradossalmente, alle volte succede che non tutti i mali vengano per nuocere: ci si passi l’esagerazione, ma per quanto riguarda la scuola materna Martini di Camposanto, irrimediabilmente distrutta dal sisma, il futuro sembra davvero essere brillantecompletamente antisismico, ecosostenibile e interamente sovvenzionato da privati. A farsi carico della trasformazione da zucca a carrozza sarà un pool di aziende guidati dall’Aess, l’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile, che da anni fornisce servizi ad enti pubblici e imprese nei settori della razionalizzazione e del miglioramento dell’efficienza nell’uso delle risorse energetiche.

IL PROGETTO L’agenzia ha proposto a un nucleo di industrie operanti nel settore di ‘adottare’ la scuola Martini per ricostruirla da capo, seguendo un disegno che, spiega Stefano Vaccari, presidente di Aess e assessore provinciale all’Ambiente e alla Protezione civile, si baserà sui principi dell’architettura meccanica: “è un progetto che alla solidarietà unisce l’attenzione per la sicurezza e l’ambiente. Quella che verrà realizzata a Camposanto, a costo zero per l’Amministrazione e per i cittadini, è infatti una costruzione che risponde ai requisiti antisismici della normativa nazionale ed europea». Realizzata a secco, utilizza materiali ecologici e prevede bassi costi di manutenzione. L'architettura meccanica è un nuovo ambito per progettare e costruire in cui allo stesso tavolo operano congiuntamente progettisti, esecutori e fornitori per realizzare un edificio di qualità in tempi brevi e costi certi, e per farlo utilizzano una nuova tecnologia innovativa, chiamata “pull-up”.

LE AZIENDE - Al progetto di solidarietà promosso da Aess con il sostegno dell’amministrazione di Camposanto hanno già aderito moltissime aziende, capogruppo è Schiavina srl di Casalecchio di Reno, affiancata da Roccatelier Associati per il progetto architettonico, BMS per quello strutturale e BMZ per il progetto impianti. I fornitori che si sono già resi disponibili sono Dadò srl per la comunicazione, Ics Ingegneria e progettazione per la sicurezza, Teuco per i sanitari, Harpo per il tetto verde, Seves per il vetro cemento, Rheinzik per le coperture e il rivestimento delle facciate, Vimar per le componenti elettriche-domotica, Grossi per le lamiere forate, Floor Tech Bauder srl per i sistemi radianti, Ppg Univer per le vernici e Knauf per tamponamenti in cartongesso e isolamenti.

L’ULTIMO SFORZO  - Eppure non è ancora sufficiente: nonostante la grande disponibilità messa in campo da queste aziende mancano gli ultimissimi finanziatori, che Aess spera di individuare nelle prossime settimane. Stefano Vaccari spera in un “ultimo sforzo” da parte delle aziende del settore per poter dare un rapido avvio ai lavori: è stato infatti già programmato un incontro operativo con tutti coloro che hanno già aderito al progetto e invita quanti vorranno conoscere l'iniziativa per farne parte.

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