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Cronaca Palagano / Monchio

Strage di Monchio, la Corte ribalta la sentenza ed emette le condanne

I tragici fatti di Monchio, Susano, Costringano e Savoniero hanno ora 3 colpevoli accertati, un 86enne, un 91enne e un deceduto, per i quali sono stati emessi altrettanti ergastoli. Soddisfazione per il Partito Democratico e i rappresentanti istituzionali

La Corte di Cassazione ha emesso l'attesa sentenza sulla strage di Monchio che, ribaltando la sentenza d'appello, ha confermato la condanna all'ergastolo per i tre militari nazisti considerati responsabili dell'eccidio. All'ergastolo sono stati condannati il caporale Alfred Lühmann, 86 anni, Helmut Odenwald, 91 anni, capitano, comandante della decima batteria artiglieria contraerea, e Ferdinand Osterhaus, deceduto di recente, all'epoca sottotenente (gli ultimi due erano stati condannati all'ergastolo in primo grado e assolti in secondo grado). Confermati dalla Cassazione anche i risarcimenti per gli enti locali modenesi e l'Anpi per oltre 300.000 euro, decisi nel 2011 dal tribunale militare di Verona. Nella strage nazista di Monchio, Susano, Costringano e Savoniero compiuta dai nazisti della divisione Herman Goehring il 18 marzo del 1944, furono uccisi 140 cittadini.

Esultano per le condanne della Corte i parlamentari del Partito Democratico. “Ci sono voluti 70 anni, ma, finalmente, giustizia è stata resa alle 140 vittime e ai loro familiari”, ha dichiarato il senatore Pd Stefano Vaccari. Per Vaccari, dunque, “sono state premiate la tenacia e la determinazione con cui i familiari delle vittime, il Comune di Palagano e l'Anpi hanno perseguito questo risultato”, ma “l'impegno è ancora forte tra il Comune, l'associazione dei famigliari delle vittime, la Regione, l'Anpi di Modena e nazionale, l'Istituto storico della Resistenza”, per preparare “una nuova memoria storica che chiarisca bene le novità sostanziali intercorse con la sentenza del processo di Verona del 2011 confermate oggi dalla Cassazione”. Da questo territorio “è partito il desiderio di democrazia che ha reso grande il nostro Paese, e accanto al riconoscimento del sacrificio di tanti partigiani”, che è valsa la medaglia di bronzo al valor militare, “è legittimo venga chiesto un riconoscimento al merito civile”.

Quello sulla strage di Monchio, Susano, Costrignano e Savoniero, “è un processo importante non solo per i nostri territori, ma per la ricerca della verità storica – ha aggiunto la presidente dell'Assemblea regionale, Palma Costi – e ora ci aspettiamo che la sentenza venga rispettata”. Costi, proprio pochi giorni fa, in occasione del 70esimo anniversario della strage, aveva accolto in Assemblea legislativa il sindaco di Palagano (di cui Monchio è frazione), Fabio Braglia, e i rappresentanti dell'associazione delle vittime, per consegnare loro un attestato che riconosce l'impegno profuso per la verità e la memoria.

“Oggi ribadisco la profonda vicinanza al sindaco Braglia e ai familiari delle vittime e riconfermo il nostro impegno per il riconoscimento da parte del presidente della Repubblica della medaglia d'oro al valor civile al Comune di Palagano per le tante vite spezzate di quella comunità, lo strazio e il dolore dei parenti e la tenacia profusa nella ricostruzione del Paese dopo le rovine della guerra”. A Vaccari e Costi si unisce anche Demos Malavasi, presidente del consiglio provinciale di Modena, che esprime soddisfazione dopo la sentenza della Corte di Cassazione. (DIRE)

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